Russia-Ucraina, Di Maio: “Ben venga quinto pacchetto di sanzioni a Mosca, continuiamo a indebolire l’economia russa”
"Continuiamo la nostra azione di cercare la pace, ma con fermezza. Questo significa aderire all'iniziativa del quinto pacchetto sanzioni, ma significa anche continuare nel lavoro di coinvolgere altri membri della comunità internazionale". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio europeo Affari esteri che si è tenuto oggi a Bruxelles. "Questa settimana è molto importante, l'incontro del presidente Draghi con Biden al vertice Nato sarà fondamentale per dimostrare ancora una volta l'unità della Nato, l'unità dell'Ue e di tutti i paesi che nell'assemblea generale delle Nazioni Unite hanno votato per condannare l'invasione russa in Ucraina", ha aggiunto.
E ancora, parlando della crisi dei rifugiati: "Come Italia abbiamo chiesto come iniziativa su delle tregue umanitarie localizzate in Ucraina. Stiamo tutti lavorando ad un accordo di pace, ma in attesa di questo lavoro noi chiediamo all'Unione europea di un'iniziativa che costituisca un tavolo permanente con istituzioni come Unhcr e Croce Rossa, al fine di individuare le aree più critiche dove costruire delle tregue umanitarie per evacuare i civili e per portare beni di prima necessità ai cittadini che sono bloccati nelle città assediate". Di Maio ha anche riconosciuto come ora come ora non ci siano le condizioni per "costruire un cessate il fuoco generale". Secondo il ministro è ancora "troppo presto" a livello nazionale, "ma possiamo farlo a livello locale, facendo interloquire i comandi locali attraverso organizzazioni delle Nazioni Unite che vanno coordinate da un attore come l'Ue", in modo appunto da delineare i corridoi umanitari per evacuare la popolazione civile.
Mentre si percorrono queste vie, ha ribadito Di Maio, bisogna continuare a fare pressioni sulla Russia attraverso le sanzioni: "Siamo pienamente aperti come Italia ad un quinto pacchetto. Non solo non ci sono veti da parte dell'Italia ma aspettiamo la proposta della Commissione europea. Finché non saranno segnali di descalation noi non potremo che continuare a indebolire l'economia russa. Quindi ben venga il quinto pacchetto". Sanzioni che potrebbero riguardare, questa volta, anche il settore energetico. "Siamo impegnati sin dal primo giorno della crisi a diversificare le nostre fonti di approvvigionamento. Aspettiamo la proposta della Commissione, non vogliamo farci trovare impreparati", ha aggiunto il ministro.