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Di cosa parleranno i leader mondiali al G20 in India: per Meloni bilaterali con Modi e Qiang

Giorgia Meloni si trova in India dove oggi si aprono i lavori del G20. La presidente del Consiglio ha in agenda diversi incontri bilaterali, a margine di un vertice che si prospetta complicato su alcuni punti. Tra questi, quello della guerra in Ucraina.
A cura di Annalisa Girardi
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È un G20 particolare quello che si apre in India. Il premier indiano Narendra Modi ha infatti messo in chiaro che il focus del vertice deve essere lo sviluppo economico globale, mentre i Paesi occidentali spingono affinché la questione della guerra in Ucraina e delle tensioni geopolitiche che ne derivano rimangano centrali. Oggi Giorgia Meloni, atterrata ieri in India, incontrerà Modi in un incontro bilaterale. Ma non solo: la presidente del Consiglio, a margine dei lavori del G20, vedrà anche il primo ministro cinese Li Qiang e il presidente coreano Yoon Suk-yeol.

Ieri Meloni ha anche incontrato il premier britannico, Rishi Sunak, con cui ha affermato di aver avuto un incontro "lungo e cordiale" in cui i due hanno parlato molto – oltre che dei temi del vertice – anche del sostegno a Kiev, delle sfide date dall'intelligenza artificiale e della gestione dei flussi migratori. "Una piacevole e utile occasione di confronto sui principali temi internazionali, sulle sfide poste dall'intelligenza artificiale e su una questione fondamentale per entrambi i nostri Governi come quella legata alle migrazioni, sulla quale siamo pronti a intensificare la nostra cooperazione bilaterale", ha scritto Meloni su Twitter, condividendo una foto dell'incontro.

Sempre ieri il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti, che accompagna la presidente del Consiglio, ha incontrato a Nuova Delhi la segretaria americana al Tesoro Janet Yellen. In una nota il Mef ha spiegato che "nel lungo e costruttivo confronto Giorgetti ha sottolineato come il G20 può continuare ad essere una via promettente per fornire maggiore sostegno ai Paesi più poveri". Non solo, Giorgetti ha anche "illustrato l'agenda italiana del G7 per il 2024 ribadendo che sempre maggiori risorse devono essere utilizzate in primis per i Paesi africani più colpiti dalla siccità e dalle conseguenze della guerra in Ucraina".

Proprio la questione della guerra in Ucraina rimane una delle più spinose per il vertice. L'India già ieri sera aveva fatto sapere che la Dichiarazione congiunta dei leader fosse quasi pronta, ma era chiaro che ci fossero ancora dei punti critici. C'è appunto quello del conflitto – e della centralità che dovrebbe avere nel vertice, così come quello del contrasto al cambiamento climatico. "L'India si aspetta che tutti i membri del G20 si muovano verso un consenso e noi speriamo in un consenso sul comunicato", avevano fatto sapere fonti diplomatiche di Nuova Delhi.

L'India, che ospita il vertice, si aspetta di riuscire a dare voce al Sud del mondo e alle questioni economiche prioritarie per i Paesi in via di sviluppo. Ed è questa l'impronta che vuole dare al documento finale.

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