Di Battista: “Se Grillo non è d’accordo con me, amen!”. Di Maio prova a mediare: “Serve unità”
"Ho parlato di congresso e delle mie idee, e Beppe Grillo mi ha mandato a quel paese. Se non siamo d'accordo, francamente, amen": così Alessandro Di Battista commenta lo scontro con il fondatore del Movimento Cinque Stelle, che era intervenuto contro la proposta dell'ex deputato pentastellato di fare al più presto un'assemblea costituente. In un'intervista con Quarta Repubblica, Di Battista parla anche di una sua ipotetica candidatura a capo politico, tenendo fermo il suo punto sulla necessità di indire un congresso in seno al Movimento: "Prima vengono congresso, Stati Generali e assemblea. C'è un momento in cui tutte le anime del movimento fanno delle proposte perché c'è da contrastare il marciume come abbiamo fatto bene in questi anni, con dei normalissimi limiti. Io quindi quello che farò, quando ci sarà questo spazio, è presentare una proposta politica. A seconda di come andrà questo congresso farò la mia valutazione, perché per me prima viene il cosa e poi il chi", afferma Di Battista.
Lo stesso vale per Giuseppe Conte: se volesse candidarsi a capo politico in primo luogo si dovrebbe iscrivere al Movimento Cinque Stelle, spiega l'ex deputato grillino, e poi candidarsi al congresso. In queste ore le parole di Di Battista hanno provocato un vero e proprio terremoto tra i pentastellati, tanto che già si parla di diverse correnti interne: ma l'ex parlamentare frena: " Mi date troppa importanza. Le imprese stanno male, l’ambiente è un dramma, io non parlo più di questa roba qui. Ho detto e ribadisco ciò che penso: sono le mie idee e adesso mi dedico ad altro. Sto facendo proposte per contrastare la disoccupazione, per contrastare il dissesto idrogeologico, l’acqua pubblica e per creare delle imprese con programmi di Stato a sostegno dei giovani disoccupati. Io mi sto dedicando a presentare delle proposte al M5s e al Paese. Questo è quanto".
Intanto, Luigi Di Maio ha provato a mediare: "Non c'è da schierarsi da una parte o dall'altra", ha commentato il ministro degli Esteri. Che ha poi aggiunto: "Mai come in questo momento di crisi serve essere uniti e non divisi. Sento sia Grillo che Di Battista continuamente. Siamo dalla stessa parte cioè quella del movimento e del Paese. Riconosco a tutti e in particolare a loro due, che hanno solo e soltanto energie positive da dedicare al progetto e agli italiani". Di Maio è anche intervenuto in merito alla proposta di Di Battista, affermando tuttavia che "un congresso in questo momento non è la priorità per gli italiani".