Di Battista potrebbe tornare in Parlamento: “Vedrò nei prossimi giorni se ricandidarmi”
Alessandro Di Battista, ex esponente del Movimento Cinque Stelle (aveva lascito il partito perché contrario a sostenere il governo di Mario Draghi), potrebbe ricandidarsi in Parlamento. "In tanti mi state scrivendo di ributtarmi nella mischia. Come sempre cerco di essere molto sincero: per qualcuno è la mia debolezza anche se io penso che sia la mia forza, io non sono disposto a tutto pur di tornare in Parlamento. Vedrò cosa succede in questi giorni. Finisco il mio lavoro, perché io lavoro, torno in Italia e vedo cosa succede", ha detto l'ex deputato in un video pubblicato sui social.
Filmato in cui analizza anche quanto accaduto negli ultimi giorni e i processi che hanno portato alla crisi di governo. Un esecutivo che, sostiene, è stato creato proprio per distruggere il Movimento Cinque Stelle. "I principali responsabili della crisi di governo che si è appena consumata sono Di Maio e Draghi. Luigi l'ha provocata in modo inconsapevole: ha fatto questa manovra di palazzo piuttosto mediocre senza pensare che ha provocato una reazione a catena che ha portato il M5s di battere i pugni e pretendere ciò che era giusto pretendere. Oggi Luigi è in difficoltà perché deve trovare una exit strategy: per sé stesso la troverà senz'altro. Per tutti quelli che gli hanno dato retta non la troverà. Mario Draghi l'ha provocata consapevolmente, chi ha cuore il Paese in un momento così drammatico non fa quelle repliche in Senato contro M5s. Ha attaccato M5s e Lega perché non voleva che gli fosse votata la fiducia. Se ne voleva andare".
E ancora: "Nelle prossime ore assisteremo a spettacoli imbarazzanti, succederà di tutto: alleanze, campi larghi e campi stretti. Tutte cose patetiche causate dalla politica professionista: io a questa cosa non ci credo ed l' ho sempre combattuta. Ritengo che la lotta alla politica professionista consenta di liberare i politici. Io non sono disposto, nonostante i benefit e i privilegi, a prendere i soldi rinunciando alla mia indipendenza".