Di Battista: “Mattarella intervenga sulla legge elettorale. Pensano a un Gentiloni bis”
"Faremo qualsiasi cosa per bloccare questa legge elettorale". Così Alessandro Di Battista commenta il Rosatellum bis in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera. Il testo verrà discusso in linea generale il 10 ottobre prossimo e intanto sono 321 gli emendamenti totali presentati per il Rosatellum bis, la possibile nuova legge elettorale proposta dal dem Emanuele Fiano. Sui singoli emendamenti si voterà anche oggi: alcuni di questi sono stati già vagliati in Commissione affari costituzionali, ma nessuna modifica è stata presentata e dunque per ora l'impianto del Rosatellum bis rimane invariato.
La posizione del M5s sul testo era già emersa dalle parole dell'onorevole Toninelli che aveva definito il Rosatellum bis "un' accozzaglia di forze politiche messe insieme solo per truffare gli elettori e i votanti". Quello che il Movimento 5 Stelle contesta in particolare è il nodo dei collegi uninominali e la possibilità per i partiti di presentarsi in coalizioni.
E Di battista rincara la dose."Siamo pronti a fare qualsiasi cosa, in piazza e in Parlamento. Le tenteremo tutte. Tante volte il Movimento è riuscito a ottenere risultati facendo pressione parlamentare e di piazza, anche con l'ostruzionismo". Per Di Battista il Rosatellum bis preparerebbe soltanto il terreno a un nuovo governo Gentiloni: "Non ci hanno fatto votare dopo il referendum, quando M5S era al massimo. Ora ci danno l'ennesimo schiaffo. E preparano un nuovo governo Gentiloni".
Quello di Di Battista è un vero e proprio appello al Capo dello Stato per un intervento tempestivo che blocchi la legge: "Il presidente Mattarella firmò la bocciatura del Porcellum. A maggior ragione ora deve essere lui a intervenire per rimandare alle Camere questa legge elettorale». E ancora: “Spero si renda conto che questa legge elettorale è l’ennesima porcata che consente ai partiti di nominarsi. È il presidente che deve valutare la costituzionalità delle leggi e firmarle. È il suo ruolo: se ha dubbi su una legge la rimanda alle Camere".
E sulle pluricandidature specifica che il Movimento è sempre stato contrario: "Fanno questi stratagemmi per punire chi è sempre stato contrario alle coalizioni. Con questa legge rivedremo in Parlamento quelli che gli hanno portato l’acqua con le orecchie e con la scorzetta di limone dentro, come diceva Guzzanti. Come Verdini, Casini. Tutta gente che verrà rinominata, non rieletta. Vorrei vedere come prenderebbe i voti Verdini se dovesse cercarseli".