Di Battista: “Ho ricevuto la liquidazione parlamentare da 40mila euro. La restituirò, come promesso”
"Non è mica semplice essere un populista. Breve video familiare girato in una casa in California. È a disposizione degli esponenti dei partiti politici morti! Tra l’altro ho calcolato che se tutti i deputati e senatori trombati del PD o di quel che resta della sinistra (quelli per intenderci che parlano della povera gente o della redistribuzione della ricchezza) facessero altrettanto beh ci sarebbero oltre 12 milioni di euro freschi freschi per le piccole e medie imprese italiane. Posti di lavoro insomma!", scrive l'ex parlamentare Alessandro Di Battista sul Blog delle Stelle.
A cosa si riferisce? È presto detto: in un video pubblicato su Facebook, l'ex deputato pentastellato ha annunciato l'arrivo dell'assegno di fine mandato, la liquidazione che spetta a tutti i cittadini che hanno ricoperto il ruolo di parlamentare e non sono stati rieletti. Di Battista, così come molti altri ex onorevoli, ha ricevuto sul conto il suo "trattamento di fine rapporto" pari a 40mila euro circa, e ha annunciato di voler restituire tutto – anzi, donare alle piccole e medie imprese italiane – come promesso in campagna elettorale.
Che cos'è la liquidazione parlamentare
La liquidazione parlamentare, più propriamente definita "assegno di fine mandato", è il trattamento di fine rapporto che spetta a ogni ex onorevole non rieletto entro 30 giorni dalla proclamazione dei nuovi deputati e senatori. Per l'ottenimento di questo assegno di fine mandato, il deputato versa ogni mese una quota della propria indennità lorda, pari a 784,14 euro. Al termine del mandato parlamentare, il deputato riceve la liquidazione, che è pari all'80 per cento dell'importo mensile lordo dell'indennità, per ogni anno di mandato effettivo (o frazione non inferiore ai sei mesi)".