Destinazione Italia, Governo nel caos: a rischio calo bollette ed Rc auto

Cominciamo dalla fine, con il via libera "soffertissimo" della Commissione Bilancio della Camera dei deputati al testo riveduto e corretto del decreto Destinazione Italia (o meglio, a parte di esso, mentre a discussione iniziata restano obiezioni alla copertura finanziaria), al termine di una giornata lunghissima e di una serie di interruzioni (denunciate come "incomprensibili e strumentali" dall'opposizione) della seduta. Al centro delle perplessità della Commissione vi è infatti la copertura finanziaria del provvedimento e i 19 rilievi espressi riguardano appunto le ricadute sul sistema finanziario dei provvedimenti impostati dal Governo Letta. Tra le altre cose, a complicare il quadro vi è anche l'ingorgo di provvedimenti in Aula, con la conferenza dei capigruppo chiamata a trovare "posto" al decreto prima della sua scadenza. Insomma, il timore è quello di ripetere la bolgia del decreto Imu – Bankitalia, soprattutto se la calendarizzazione della discussione dovesse slittare in maniera considerevole.

Ricordiamo che il provvedimento, contestato in alcune parti sia dalla Lega Nord che dal Movimento 5 Stelle (che denuncia la presentazione di un ennesimo "decreto omnibus"), contiene alcune modifiche al "costo" delle bollette, il prolungamento degli incentivi per il fotovoltaico e alcuni controversi provvedimenti. Su tutti spiccano le questioni degli sconti sulla Rc Auto (un approfondimento dedicato qui) e la rimodulazione del bonus libri, mentre c'è parere favorevole (ma "condizionato") all'emendamento che "consente di compensare i crediti vantati dalle imprese, nei confronti delle pubbliche amministrazioni, con i debiti fiscali, iscritti nelle cartelle di Equitalia".