Democrazia e libertà: è questo il nome del nuovo partito di Berlusconi

Berlusconi ha scelto il nome del suo nuovo partito: si chiamerà "Democrazia e libertà". A riferirlo è il giornale Affaritaliani.it che cita fonti molto vicine all'ex Presidente del Consiglio. Niente Forza gnocca, dunque. Scherzi a parte, Berlusconi e Alfano sembrano aver deciso definitivamente di accantonare il "vecchio Pdl" e di puntare su un nome diverso, che segni l'inizio di una nuova fase politica. L'ufficializzazione del nuovo nome, e conseguentemente di un nuovo logo, sembra sia prevista per il prossimo congresso nazionale, verosimilmente tra la fine di ottobre e l'inizio di novembre.

Il nome "Democrazia e libertà" avrebbe come obiettivo quello di rinverdire gli allori democristiani: "Libertas", infatti, era la scritta che appariva all'interno dello scudo crociato, stemma della vecchia Democrazia cristiana. La nuova denominazione, a quanto pare, intenderebbe anche recuperare un sostrato culturale e ideologico tra i Berluscones e l'Udc, ora parte del Terzo Polo., in vista di una futura alleanza alle prossime elezioni politiche.

Già, perché i rapporti tra l'attuale Popolo della Libertà e la Lega Nord si fanno sempre più complicati, considerando la posizioni divergenti alla luce dell'insediamento del governo Monti ma anche lo "sgarro" del Carroccio in giunta per le autorizzazioni sul caso Cosentino. Diversi esponenti di spicco del partito, come Galan, Lupi, Alemanno, Cicchitto e Frattini, ritengono che una futura alleanza con Bossi e i suoi sia fuori discussione: meglio guardare al centro, meglio rispolverare (o creare) radici comuni con l'Udc di Casini e, forse, con tutto il Terzo Polo. Ed ecco quindi che "Democrazia e libertà" sembra proprio il nome giusto in chiave neo-democristiana e anti-leghista. Adesso bisognerà vedere se funzionerà.

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