Delega fiscale, ok definitivo alla Camera con 184 sì: ora è legge
L'Aula della Camera ha approvato in via definitiva, in terza lettura, il ddl di delega al governo per la riforma fiscale. I voti favorevoli sono stati 184, quelli contrari 85. La delega dovrà essere esercitata dal governo entro ventiquattro mesi dall'entrata in vigore della legge. Ha votato a favore anche il gruppo Azione-Italia Viva.
Il provvedimento è composto da 23 articoli distribuiti in cinque titoli che affrontano, tra gli altri, temi come la certezza del diritto, le riforme dello statuto del contribuente e dei singoli tributi, dei procedimenti tributari e del contenzioso. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, intervenendo al termine della discussione generale, ha confermato l’obiettivo di ridurre il numero delle aliquote Irpef da quattro a tre “per poi arrivare gradualmente verso la ‘flat tax', senza abbandonare la logica della progressività”.
Più in generale il governo si è impegnato, secondo quanto disposto dalla delega, a stimolare la crescita economica e la natalità, alla prevenzione e alla riduzione dell'evasione e dell'elusione fiscale attraverso l'aumento dell'efficienza della struttura dei tributi e la riduzione del carico fiscale, razionalizzazione e semplificazione del sistema tributario e revisione degli adempimenti dichiarativi e di versamento per i contribuenti.
Il relatore della riforma fiscale Alberto Gusmeroli (Lega), illustrando in Aula i contenuti della delega fiscale, ha detto: "Vogliamo che nessun italiano subisca una patrimonale", in riferimento a quanto accaduto ieri sulla patrimoniale: un ordine del giorno di Nicola Fratoianni, leader di Sinistra italiana, prima accolto dal governo in Aula alla Camera, è stato poco dopo accantonato da Palazzo Chigi, che in una nota ha fatto sapere che "il governo ha velocemente valutato la proposta e altrettanto velocemente concluso che non intende dare seguito alla stessa". L’odg impegnava il governo a valutare l’introduzione di una Next Generation Tax sui patrimoni oltre i 500mila euro.
Cosa contiene la Delega fiscale
Il provvedimento appena approvato è suddiviso in 23 articoli, distribuiti in capi e titoli. Gli articoli dall'1 al 4 compongono il titolo I e contengono i principi generali, i tempi di esercizio della delega e i criteri direttivi per la riforma dello statuto del contribuente, con particolare riguardo alla disciplina dell'interpello.
Il titolo II (articoli 5-15) riguarda i tributi, rappresenta la parte più ampia della delega ed è articolato in tre capi. Il capo I (articoli 5-8) interviene in materia di imposte sui redditi, l'IVA e l'IRAP; nell'articolo 9 confluiscono ulteriori disposizioni in materia, con l'obiettivo di semplificazione e razionalizzazione.
Il capo II (articoli 10-12) contiene principi su tutte le altre imposte indirette. Il capo III (articoli 13 e 14) concerne i tributi regionali e locali mentre il capo IV (articolo 15) concerne la disciplina dei giochi, inclusa la tutela dei soggetti vulnerabili. Gli articoli dal 16 al 20 (titolo III), attengono alla disciplina delle procedure di definizione dell'imponibile, accertamento, riscossione e contenzioso e alla revisione del sistema sanzionatorio tributario, amministrativo e penale.
Il titolo IV contiene i principi e i criteri direttivi relativi al riordino della normativa tributaria e alla codificazione nel solo articolo 21. Il titolo V (articoli 22 e 23) contiene le disposizioni finanziarie e la clausola di salvaguardia.