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Carta spesa Dedicata a Te

Dedicata a te 2024, chi rischia di perdere i soldi sulla Carta acquisti e quando scade

La Carta dedicata a te da 500 euro andrà in scadenza il 16 dicembre 2024, per chi non l’ha mai utilizzata. È necessario attivarla effettuando almeno un pagamento: si possono acquistare alimentari, carburanti o abbonamenti al trasporto pubblico locale. La prossima scadenza sarà il 28 febbraio 2025: entro allora bisognerà aver usato tutti i soldi a disposizione.
A cura di Luca Pons
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C'è tempo fino al 16 dicembre 2024 per attivare la carta acquisti Dedicata a te da 500 euro. I beneficiari hanno ottenuto la card a settembre, quindi in molti casi l'attivazione – che si può effettuare semplicemente con un pagamento – sarà già avvenuta. Ma in caso contrario, mancano poco meno di due settimane: dopodiché, la somma caricata decadrà e non sarà più possibile spenderla.

Chi non ha mai usato la carta finora, per qualunque motivo, deve perciò ricordarsi di farlo da qui al 16 dicembre. Dopodiché, scatterà un'altra scadenza: i 500 euro vanno spesi entro il 28 febbraio 2025. Dopo questa data, eventuali soldi rimasti sulla card verranno ritirati. Ecco un ripasso su cosa si può comprare con la carta e in quali negozi.

Quando scade la carta Dedicata a te

È utile ricordare che la carta Dedicata a te è andata a coloro che rispettavano i requisiti: residenza in Italia, Isee sotto i 15mila euro, e nucleo familiare numeroso (sono state favorite le famiglie di almeno tre persone, soprattutto se con minorenni). Per di più, erano escluse quelle famiglie in cui una persona riceveva già un altro tipo di sostegno, che si trattasse di Assegno di inclusione, Naspi, cassa integrazione o altri aiuti pubblici contro la povertà o la disoccupazione. In tutto, i beneficiari sono circa 1,3 milioni di famiglie.

Ora, come detto, le scadenze da rispettare sono due. La prima, più vicina, è quella del 16 dicembre 2024: entro questa data bisogna attivare la carta, cioè effettuare almeno un pagamento. Altrimenti, si decade del tutto dalla misura. Poi, entro il 28 febbraio 2025, bisogna aver speso tutti i 500 euro caricati sulla card. Superata questa data l'iniziativa terminerà, e quindi non sarà più possibile utilizzare eventuali somme rimaste.

Cosa si può comprare con i 500 euro della card

Chi ha la carta la può usare per comprare beni alimentari di prima necessità, carburanti e abbonamenti per il trasporto pubblico locale. Per quanto riguarda gli alimentari, il ministero dell'Agricoltura ha fornito una lista dettagliata di cosa è possibile acquistare, e tutto ciò che non rientra nell'elenco è escluso. Ecco la lista:

  • Carni suine, bovine, avicole, ovine, caprine, cunicole
  • Pescato fresco
  • Tonno e carne in scatola
  • Latte e suoi derivati
  • Uova
  • Oli d'oliva e di semi
  • Prodotti della panetteria (sia ordinaria che fine), della pasticceria e della biscotteria
  • Pizza e prodotti da forno surgelati
  • Paste alimentari
  • Riso, orzo, farro, avena, malto, mais e qualunque altro cereale
  • Farine di cereali
  • Ortaggi freschi, lavorati, e surgelati
  • Pomodori pelati e conserve di pomodori
  • Legumi
  • Semi e frutti oleosi
  • Frutta di qualunque tipologia
  • Alimenti per bambini e per la prima infanzia (incluso latte di formula)
  • Lieviti naturali
  • Miele naturale
  • Zuccheri
  • Cacao in polvere
  • Cioccolato
  • Acque minerali
  • Aceto di vino
  • Caffè, tè, camomilla
  • Prodotti Dop e Igp

Dove ci sono sconti per chi usa la carta Dedicata a te

Si può usare la carta Dedicata a te in qualunque esercizio commerciale, ma ci sono delle convenzioni con diverse catene e negozi per fare uno sconto del 15% a chi la usa. In questo caso, tutte le convenzioni stipulate dal ministero dell'Agricoltura sono pubblicate sul suo sito. Sono incluse varie catene di supermercati e discount, nazionali e locali, ma anche le associazioni di esercenti e negozianti.

Anche per quanto riguardi i carburanti c'è la possibilità di accedere a sconti. Le imprese che aderiscono offrono uno sconto immediato sui riferimenti, oppure degli sconti da utilizzare in rifornimenti successivi. Anche qui, l'elenco degli aderenti è pubblicato sul sito del ministero dell'Agricoltura, diviso per Regioni.

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