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Decreto Super Green Pass, in zona bianca, gialla e arancione regole diverse per non vaccinati: cosa cambia

Resta in piedi il sistema dei colori per le Regioni, ma con delle novità. Nel caso scattasse la zona rossa le restrizioni sarebbero generalizzate, quindi anche per i vaccinati.
A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo la riunione cabina di regia di ieri convocata dal presidente del Consiglio Mario Draghi, insieme ai capi delegazione delle forze di maggioranza, per discutere le nuove misure anti Covid, è stata stabilita una stretta sul Green pass, a partire già dalle zone bianche. Dopo un ulteriore confronto tra governo e Regioni il Consiglio dei ministri ha approvato le nuove norme anti Covid, che scatteranno dal prossimo 6 dicembre, e che prevedono tra le altre cose l'obbligo vaccinale per docenti e forze dell'ordine, a partire da metà dicembre, e l'obbligo di terza dose per tutto il personale sanitario.

Il Super Green, che prevede un doppio binario, differenziando tra vaccinati e non vaccinati, sarà in vigore già dalla fascia bianca in tutto il territorio nazionale, anche in fascia gialla e arancione. Resta in piedi dunque il sistema dei colori delle Regioni, con la suddivisione in zone bianche, gialle, arancioni e rosse, che prevede limitazioni progressive, legate all'incidenza settimanale dei casi su 100mila abitanti, l'occupazione delle terapie intensive e dei reparti ordinari. Il sistema prevede come sempre maggiori chiusure, in base all'incidenza del virus e alla situazione degli ospedali. Ma ci sono diverse novità.

Le regole in zona bianca e gialla per i non vaccinati

Il Super Green pass scatterà dalla zona bianca, il che significa che senza il certificato ‘rafforzato', rilasciato solo ai vaccinati e ai guariti, sarà precluso l'accesso a cinema, teatri, musei, bar e ristoranti al chiuso, eventi sportivi, stadi, discoteche, cerimonie.

La mascherina all'aperto non sarà obbligatoria in zona bianca, ma dovrà invece essere indossata in fascia gialla, arancione e rossa. È comunque sempre necessaria averla con sé, in caso di assembramenti. Le discoteche restano aperte, anche in zona gialla, ma con capienze ridotte (75% all'aperto e 50% al chiuso). Mentre cinema e teatri dovrebbero mantenere anche in zona gialla la capienza del 100%, come è previsto dalla zona bianca. Nella bozza si legge infatti che in zona gialla "i servizi, lo svolgimento delle attività e degli spostamenti, limitati o sospesi ai sensi della normativa vigente", sono consentiti solo ai soggetti in possesso di Green pass potenziato, "nel rispetto della disciplina della zona bianca".

Le chiusure quindi saranno rivolte solo ai non vaccinati: con l'introduzione del Super Green pass solo chi è immunizzato o è guarito dall'infezione potrà accedere alle attività ludiche e ricreative. Il cittadino non vaccinato potrà invece continuare ad andare al lavoro, scaricando la certificazione verde semplicemente sottoponendosi a test molecolare o antigenico (la durata dei tamponi non è cambiata). I non vaccinati in possesso di un test negativo, quindi con il Green pass base, potranno continuare a viaggiare a bordo di treni a lunga percorrenza e sugli aerei. Ma con il nuovo decreto il Green pass con tampone verrà richiesto anche per il trasporto pubblico locale e sui regionali.

Anche negli alberghi e nelle strutture ricettive sarà richiesto il certificato ‘semplice', che servirà anche negli spogliatoi per le attività sportive. Nelle palestre e nelle piscine il Green pass era già obbligatorio e per queste attività non ci sono modifiche.

le nuove regole in zona arancione per chi non ha il Super Green Pass

Anche in zona arancione le restrizioni scatteranno solo per i non vaccinati. Ma la fascia arancione non prevede più la chiusura di ristoranti e bar, che rimarranno aperti (prima con la fascia arancione scattava lo stop), e restano aperti anche cinema, teatri, musei, palestre, impianti di sci (che in zona bianca e gialla saranno accessibili con il Green pass base). Le capienze delle attività saranno le stesse della zona bianca e gialla. "La novità è che nel passaggio di colore che può avvenire nel caso in cui le Regioni dovessero superare determinati indici di ospedalizzazione in area medica e terapia intensiva noi eviteremo restrizioni per le persone vaccinate", ha spiegato Speranza.

Cosa succede in zona rossa

In zona rossa dovrebbero invece scattare chiusure generalizzate e limitazioni agli spostamenti per tutti, anche per i vaccinati e i guariti. Questo è l'orientamento del governo, con il ministro Speranza in testa. Lega e Forza avrebbero invece voluto mantenere tutto aperto, compresi bar e ristoranti, anche in presenza di una risalita considerevole dei casi, facendo scattare il lockdown solo per i non vaccinati.

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