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Decreto Sostegni bis, verso uno scostamento da 40 miliardi: come saranno i nuovi aiuti alle imprese

Si va verso un nuovo scostamento di bilancio, che servirà a finanziare il prossimo decreto di ristori alle attività e ai settori più colpiti da chiusure e restrizioni, il decreto Sostegni bis. E che dovrebbe avere un valore più elevato del precedente, si parla di circa 40 milioni di euro. Non solo: dovrà contenere nuovi contributi a fondo perduto per due mensilità.
A cura di Annalisa Girardi
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Domani il Consiglio dei ministri dovrebbe riunirsi per discutere del Documento di economia e finanza e del prossimo scostamento di bilancio, necessario per finanziare le misure di aiuti economici alle attività e ai settori più colpiti da chiusure e restrizioni. A breve il governo dovrà infatti varare il nuovo decreto Sostegni, il Sostegni bis, e aveva già annunciato che questo sarebbe stato più corposo del precedente, che conta ristori per ben 32 miliardi di euro. Infatti, il nuovo scostamento di bilancio avrà un valore pari a circa 40 miliardi di euro e dovrà contenere nuovi contributi a fondo perduto per due mensilità.

Nel primo decreto legge, invece, gli aiuti erano parametrati solo su un mese. Grazie al nuovo scostamento di bilancio verrà creato anche un fondo ad hoc pluriennale che servirà a finanziare tutte le opere che non sono state inserite nel Piano nazionale ripresa e resilienza (nel quale possono essere incluse solo quelle che potranno essere terminate entro il 2026 e che rispettano le linee guida della Commissione europea in merito agli obiettivi che si intendono raggiungere). In questo contesto si ipotizza una dote tra i 4 e i 5 miliardi a partire dal 2022, mentre per l'anno in corso probabilmente sarà disposto un finanziamento di minore entità.

Come ha anticipato nei giorni scorsi il sottosegretario all'Economia, il leghista Claudio Durigon, nel nuovo decreto aumenteranno le cifre dei ristori alle imprese che più di altre stanno pagando il prezzo di chiusure e restrizioni. "In prima fila ci sono le partite Iva più piccole", ha spiegato Durigon, che ha anche precisato che il nuovo scostamento sarà utilizzato quasi interamente per i ristori, a differenza del precedente.

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