Decreto sicurezza bis, la Camera approva il provvedimento voluto da Matteo Salvini
La Camera dei deputati ha approvato il decreto sicurezza bis, il provvedimento voluto fortemente dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e riguardante i migranti, le Ong ma anche l’ordine pubblico. Hanno votato a favore del decreto 322 deputati, 90 i voti contrari e 1 astenuto. Il provvedimento, dopo aver incassato la fiducia posta dal governo a Montecitorio, passa ora al Senato per la seconda lettura. Dovrebbe essere discusso in Aula a partire da giovedì 1 agosto, anche se da quella data sono in calendario pure altri provvedimenti e verrà quindi convocata una nuova capigruppo per stabilire l’ordine dei lavori. Già in mattinata, intanto, il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, ha espresso la sua soddisfazione per il voto sul decreto sicurezza bis, dopo la fiducia incassata ieri: “In corso alla Camera il voto sul dl sicurezza bis dopo l’ok alla fiducia. Mentre altri parlano, noi lavoriamo per il bene e la sicurezza degli italiani”.
Doriana Sarli, del Movimento 5 Stelle, ha votato contro il decreto, annunciando la sua contrarietà al provvedimento in Aula. L'accusa di Sarli al dl è che "crea un nuovo reato, quello di salvare vite umane in mare". Il suo voto contrario è dettato da quelle che definisce "ragioni di civiltà". Il suo intervento si è concluso con un'ovazione in Aula da parte delle opposizioni che hanno apprezzato l'opinione della Sarli, che ha sottolineato anche che il decreto presenta "numerosi profili di incostituzionalità". A favore del decreto hanno votato, alla fine, Lega, M5s, Fi e Fratelli d'Italia. Contrari Pd e Leu.
Gli ordini del giorno
Durante la mattinata la Camera ha discusso gli ordini del giorno presentati dopo il voto sulla fiducia al dl sicurezza bis. Tra le proposte c’era quella di Fratelli d’Italia che puntava a ottenere il blocco navale al largo delle coste libiche: “La maggioranza grillo-leghista boccia l’ordine del giorno al decreto sicurezza bis che chiedeva il blocco navale al largo delle coste libiche – afferma Francesco Lollobrigida –. Se il voto contrario del M5S era scontato perché i Cinque stelle sono l'altra faccia della sinistra, ci lascia ancora una volta senza parole il voto della Lega. Fratelli d'Italia continuerà la sua battaglia: il blocco navale è l'unica soluzione definitiva per fermare le partenze, combattere gli scafisti e il traffico di esseri umani. Solo un nuovo governo potrà fermare l'invasione”.
Respinto anche l’ordine del giorno per procedere con lo sgombero della sede di CasaPound: “Vanno a fare le passerelle, ma quando si tratta di votare lo sgombero degli abusivi di CasaPound, la cui occupazione ha provocato una perdita economica di 4 milioni e 600 mila euro a carico dei cittadini italiani, votano insieme a Salvini. Ma c’è ancora qualcuno che gli crede?”, scrive in un post su Facebook Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Pd. Bocciato anche un dog con cui Sinistra italiana chiedeva la possibilità, per le Ong multate sulla base proprio di questo decreto, di pagare queste eventuali sanzioni in “80 rate a cadenza annuale”: una provocazione che fa riferimento ai 49 milioni che la Lega deve restituire per la truffa sui finanziamenti pubblici.
Approvato, invece, l’ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle per “potenziare l’attività di presidio dei siti e incrementando i pattugliamenti nei luoghi sensibili da parte delle forze armate impegnate nell’operazione Strade sicure”, come spiega Luigi Iovino, deputato del M5s in commissione Difesa. “L’operazione Strade sicure – prosegue – ha conseguito importanti risultati: il programma ha riportato complessivamente dati significativi come 15.500 arresti in 9 anni, 2,2 tonnellate di sostanze stupefacenti sequestrate e quasi 3 milioni di individui controllati dai militari impegnati. Ecco perché, nell’ottica di garantire sempre una maggiore sicurezza ai cittadini italiani, chiediamo al Governo di potenziarla, incrementandone l’efficienza”.