Il decreto Milleproroghe è legge, approvato alla Camera con 165 sì: tutte le novità nel testo
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La Camera ha approvato il decreto Milleproroghe, con 165 voti a favore e 105 contrari, oltre a tre astenuti. Il via libera è arrivato a pochi giorni dal voto favorevole del Senato. Così diventano legge le novità introdotte dal dl, che entrerà in vigore non appena sarà pubblicata in Gazzetta ufficiale. Tra queste, ad esempio, la riapertura della rottamazione quater delle cartelle fiscali e lo stop alle sanzioni per i no vax. Diverse misure, invece, restano fuori, come il rinvio dell'obbligo di assicurazioni contro le catastrofi naturali e dell'entrata in vigore della sugar tax.
- 1Si riapre la rottamazione quater nel 2025
- 2Stop alle multe per i no vax
- 3Niente proroga per obbligo di assicurazioni contro calamità e sugar tax
- 4Bagnini minorenni anche nell'estate 2025
- 5Calcio, niente consulta dei tifosi fino al 2027
- 6Più tempo per le scuole non a norma antincendio
- 7Via libera a magistrati con incarichi ministeriali per il ritorno alla toga
Si riapre la rottamazione quater nel 2025
Parte ufficialmente una nuova finestra di tempo per la rottamazione quater: fino al 30 aprile si potrà nuovamente fare domanda di adesione. La possibilità non è aperta a tutti, ma solo a chi aveva già aderito e poi è ‘decaduto', ovvero ha saltato il pagamento di una rata. Insomma, chi aveva iniziato a mettersi in regola ma poi ha smesso di pagare avrà un'altra occasione.
Le modalità saranno dettagliate più avanti, con tutta probabilità sarà necessario presentare una domanda telematica tramite il sito dell'Agenzia delle Entrate. Si potranno saldare i propri debiti con il Fisco pagando il dovuto, con il 2% di maggiorazione all'anno, senza altri interessi o sanzioni. Il pagamento potrà avvenire in un'unica soluzione entro il 31 luglio 2025, oppure fino a un massimo di dieci rate.
Niente rinnovo, invece, per il concordato preventivo biennale. La misura voluta fortemente dal governo Meloni, rivolta alle partite Iva, si è conclusa alla fine dello scorso anno. Per il biennio 2025-2026 l'intenzione era quella di far slittare di due mesi la scadenza per aderire, fino al 30 settembre 2025. Ma la proposta non è passata, e la scadenza resta al 31 luglio.
Stop alle multe per i no vax
Uno dei provvedimenti più discussi è quello che cancella una volta per tutte le multe a chi durante la pandemia da Covid-19 non rispettò l'obbligo vaccinale. Chi le aveva già pagate riceverà un rimborso, mentre chi doveva versarle non avrà più nulla di cui preoccuparsi. Il rinvio delle multe era stato, già nel 2022, uno dei primi atti del governo Meloni, che ora è arrivato alla cancellazione definitiva.
È una mossa su cui Forza Italia si è opposta in modo piuttosto deciso, soprattutto con la vicepresidente del Senato Licia Ronzulli, che l'ha definita una "decisione sbagliata e grave, un pessimo messaggio". Anche oggi l'intervento del forzista Paolo Emilio Russo in dichiarazione di voto si è concentrato su questo tema. In ogni caso, FI ha votato a favore del decreto sia al Senato che, oggi, alla Camera.
Niente proroga per obbligo di assicurazioni contro calamità e sugar tax
Due misure erano attese nel decreto, ma non sono arrivate. Una era il rinvio per l'obbligo delle aziende di stipulare un'assicurazione contro le catastrofe naturali. La misura è stata varata dal governo Meloni con la manovra per il 2024, e prevede che entro il 31 maro 2025 tutte le imprese debbano assicurarsi contro gli effetti delle calamità. Sia la maggioranza che l'opposizione hanno proposto dei rinvii di questa scadenza, che però per il momento non è arrivata. Al momento, manca ancora il decreto legislativo con le istruzioni dettagliate per mettere in pratica l'obbligo.
L'altra proroga attesa era quella della sugar tax. Rimandata da anni, la tassa sulle bevande gassose zuccherate dovrebbe entrare in vigore il 1° luglio 2025. Nonostante l'intenzione dichiarata del governo di intervenire, non è arrivato nessun ulteriore rinvio. Dato che ci sono ancora alcuni mesi di tempo, è probabile che ci sarà un nuovo tentativo per rinviare l'entrata in vigore della sugar tax.
Bagnini minorenni anche nell'estate 2025
Una misura che interessa particolarmente il settore balneare, promossa dalla Lega: anche questa estate i bagnini potranno essere lavoratori minorenni. Non scatterà fino al 30 settembre 2025, infatti, l'obbligo della maggiore età per poter esercitare questa attività. Sarà comunque necessario avere un brevetto valido, ma anche la validità è stata prolungata: tutti i brevetti in scadenza tra il 1° ottobre 2024 e il 29 settembre 2025 resteranno validi fino al 30 settembre 2025.
Calcio, niente consulta dei tifosi fino al 2027
Nuovo rinvio per la consulta dei tifosi, l'organismo varato nel 2019 ma mai entrato in vigore che dovrebbe portare le posizioni dei sostenitori all'interno dei Consigli di amministrazione delle società calcistiche. Le squadre, per la legge attuale, avrebbero avuto l'obbligo di creare una consulta dei tifosi entro il 31 dicembre 2025. Ma le pressioni del mondo del calcio si sono fatte sentire, e la data è slittata ancora al 31 dicembre 2027.
Più tempo per le scuole non a norma antincendio
Ci sarà più tempo anche per le scuole che hanno l'obbligo di adeguarsi alle norme antincendio. Avrebbero dovuto farlo entro il 31 dicembre 2025, e invece potranno restare al di fuori delle norme fino al 31 dicembre 2027.
Via libera a magistrati con incarichi ministeriali per il ritorno alla toga
Una norma inserita in commissione riguarda i magistrati che ricevono una nomina ministeriale. Oggi, come previsto dalla riforma Cartabia del 2022, i giudici o pm che hanno un incarico all'interno di un ministero poi devono aspettare un anno dalla fine dell'incarico prima di tornare all'attività di magistrato. E altri tre anni prima di poter ricoprire un incarico di vertice, come il presidente di un tribunale o il ruolo di procuratore capo.
L'idea alla base della norma era che i magistrati che sono stati ‘vicini' al governo in carica non potessero sfruttare questo ruolo per ottenere ruoli di peso nella carriera giurisdizionale. Il decreto Milleproroghe, però, fa sì che questo obbligo valga solamente per i magistrati nominati dopo il 31 agosto 2026, per le amministrazioni che devono effettuare degli interventi legati al Pnrr.