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Decreto Lavoro, governo convoca Consiglio dei ministri per il 1 maggio, per il Pd “è una provocazione”

Il Partito Democratico attacca il governo Meloni, per la scelta di convocare il Consiglio dei ministri nel giornata della Festa dei Lavoratori, lunedì 1 maggio.
A cura di Annalisa Cangemi
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Il Consiglio dei ministri è stato convocato il primo maggio alle 11 (inizialmente era stato convocato per le 10). L'obiettivo è approvare il nuovo decreto Lavoro, che contiene diverse novità, a partire dall'Assegno di Inclusione che sostituirà il reddito di cittadinanza. Dovrebbero esserci nel pacchetto delle misure anche l'aumento della soglia dei fringe benefit.

Ma per il Partito Democratico la scelta di indire un Cdm proprio nel giorno della Festa dei Lavoratori non è altro che una "provocazione". Lo dice chiaramente il capogruppo dem al Senato Francesco Boccia: "Ci aspettavamo dal governo Meloni la difesa dei diritti, la sicurezza sul lavoro, la riduzione del cuneo contributivo e invece ci ritroviamo un'autentica provocazione, un Consiglio dei ministri convocato il primo maggio, un decreto legge vuoto, nessuna certezza e il taglio del reddito di cittadinanza: daremo battaglia in Parlamento e nelle piazze", ha detto a margine di un appuntamento elettorale a Bisceglie (Barletta – Andria – Trani) in vista del voto amministrativo di metà maggio.

Ancora più duro il leader della Cgil Landini, che oggi da Massimo Gramellini a "Le Parole" in onda il sabato dalle 20.20 su Rai3, ha commentato così: "Trovo sia un atto di arroganza e anche un po' di offesa verso i lavoratori convocare il Consiglio dei Ministri nel giorno della festa dei lavoratori e delle lavoratrici. Lo voglio dire in modo diretto perché per pensare ai lavoratori hanno tempo 364 giorni l'anno? non capisco perché farlo proprio il 1 maggio. Addirittura – ha aggiunto Landini – ho sentito la Premier dire che loro lavorano mentre gli altri fanno festa? Io credo che questo sia un modo sbagliato di affrontare, di riconoscere e di rispettare quelli che lavorano e giustamente hanno il 1 maggio come festa, che nasce anche come giornata di liberazione dei lavoratori. Vorrei ricordare che è tornata festa nel nostro Paese nel 1947 quando si è abbattuto il Regime fascista che guarda caso aveva abolito la festa dei lavoratori".

Per il leader del M5s Giuseppe Conte il governo con questo provvedimento aggraverà la situazione dei precari: "Lunedì è il primo maggio, festa dei lavoratori: quale occasione migliore per fare un consiglio dei ministri per far vedere che lavorano. Ma attenzione, come festeggiano? Facendo la festa ai lavoratori, perché porteranno delle misure che favoriranno ancora di più il precariato", ha detto il presidente del Movimento 5Stelle a Brindisi, in piazza della Vittoria, in occasione della presentazione del candidato sindaco Roberto Fusco, espressione della coalizione progressista nata dall'intesa con il Pd. "Hanno già liberalizzato i voucher, adesso liberalizzeranno ancora di più i contratti a tempo determinato, quando noi con il decreto dignità, invece, introdotto nel 2018, dopo un anno, abbiamo creato 600mila nuovi contratti a tempo indeterminato", ha sottolineato.

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