Decreto Covid in Gazzetta Ufficiale, tutte le novità sulla fine delle restrizioni dal 1° aprile
Ci è voluta più di una settimana, ma alla fine l'ultimo decreto Covid del governo è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Si tratta di un testo lungo e complesso, perché sancisce – in sostanza – la fine dell'emergenza. Non solo perché il 31 marzo terminerà – appunto – lo stato di emergenza Covid dopo più di due anni, ma anche perché nel giro di un mese saranno rimosse praticamente tutte le restrizioni che abbiamo imparato a conoscere ondata dopo ondata. C'è qualche novità dell'ultimo minuto, però. Piccole differenze tra quanto era stato annunciato (o quanto ci si aspettava) e il testo pubblicato in Gazzetta. Ricapitoliamo tutte le misure prendendo in considerazione tre date spartiacque: il primo aprile, il primo maggio e il 15 giugno.
Cosa cambia il 1° aprile con la fine dello stato di emergenza
Il primo aprile sarà il primo giorno fuori dallo stato di emergenza. Il che significherà in primis niente più colori delle Regioni, niente più Comitato tecnico scientifico e niente più struttura del generale Figliuolo. Per sopperire a quest'ultima "è temporaneamente istituita un'Unità per il completamento della campagna vaccinale e per l'adozione di altre misure di contrasto alla pandemia, che opera fino al 31 dicembre 2022", si legge nel testo. Cambiano anche le regole per quanto riguarda il green pass: per tutte le attività all'aperto si passa alla versione base – ottenibile anche con il tampone negativo, oltre al vaccino e alla guarigione – così come per i mezzi pubblici, sia locali che a lunga percorrenza, e per i luoghi di lavoro. Novità dell'ultimo minuto, infine, anche nei bar e ristoranti al chiuso basterà il green pass base. Sarebbe dovuta essere un'eccezione solo per i turisti stranieri.
Addio a green pass e mascherine, le regole dal 1° maggio
Il primo maggio, invece, dovrebbe essere una sorta di freedom day italiano: il green pass non servirà più da nessuna parte, tranne che per far visita ai ricoverati in ospedale e Rsa fino al 31 dicembre. Dal 1° maggio dovrebbe decadere anche l'obbligo di mascherina al chiuso, ma non è detto che questa misura sia confermata per via della risalita dei contagi da Covid.
Obbligo vaccinale, cosa succede dal 15 giugno
Dal 15 giugno non sarà più in vigore l'obbligo vaccinale, tranne che per il personale sanitario. Ma proprio su questo tema c'è un'altra novità dell'ultimo minuto, con il decreto pubblicato in Gazzetta: già a partire dal primo aprile gli insegnanti non vaccinati non saranno più sospesi dal lavoro e dallo stipendio, ma potranno essere destinate ad altre mansioni che non prevedano il contatto con gli studenti.