Decreto Aiuti bis passa in Commissione al Senato, trovato l’accordo su Superbonus
Il governo ha trovato la quadra sul Superbonus. Dopo giorni di scontro politico – con le forze che compongono il governo Draghi che si trovano in campagna elettorale praticamente tutti contro tutti – la mediazione dell'esecutivo ha portato i suoi frutti. Così il decreto Aiuti bis, varato ormai mesi fa, potrà essere convertito il più rapidamente possibile. La responsabilità in solido nella cessione dei crediti dei bonus edilizi e Superbonus si configura solo se il concorso nella violazione avviene "con dolo o colpa grave". Intorno a questa formula si è trovato l'accordo tra le varie posizioni.
L'intesa trovata in Senato sblocca così lo stallo creatosi negli ultimi giorni, ma non si tratta dell'unica modifica. Per i crediti sorti prima degli obblighi – introdotti col decreto di novembre 2021 – di acquisizione dei visti di conformità, delle asseverazioni e attestazioni, sui soggetti diversi da banche, intermediari finanziari e assicurazioni, la responsabilità solidale sarà circoscritta ai casi di dolo e colpa grave, ma sarà necessario acquisire comunque la documentazione di asseverazione "ora per allora".
Questo fa sì che si sblocchi definitivamente – forse – il pantano in cui era finito il decreto Aiuti bis, che contiene diverse misure importanti per contrastare il caro energia e il caro bollette e che rischiava di non essere convertito in legge. Il tutto mentre il governo Draghi è già al lavoro per un decreto Aiuti ter che potrebbe arrivare in Consiglio dei ministri alla fine di questa settimana, tra giovedì e venerdì.
I partiti politici esultano più o meno all'unisono, intestandosi il compromesso come una vittoria. "Sul Superbonus, come avevo anticipato ieri, abbiamo individuato una soluzione che ritengo possa trovare il consenso del Parlamento – dice la viceministra all'Economia Laura Castelli – Abbiamo depositato la norma in Commissione e verrà votata in mattinata. Serve a garantire cittadini ed imprese, e soprattutto a far camminare una misura che abbiamo fortemente voluto e costruito". Il testo è stato votato in Commissione all'unanimità e ora passerà a breve in Aula.