Decreti sicurezza, Matteo Salvini annuncia una raccolta firme per bloccare le modifiche
Matteo Salvini annuncia una raccolta firme per bloccare le modifiche ai decreti Sicurezza approvate ieri sera dal Consiglio dei ministri. Mentre dal centrosinistra esultano (la ministra Bellanova parla della chiusura di una "pagina buia" e il ministro Provenzano della "caduta di un muro") l'ex ministro dell'Interno attacca: "Invece di costruire, distruggono. Smontano Quota 100 e Flat Tax per le partite Iva, disastrano la scuola e tornano ai porti, e portafogli, aperti per scafisti e clandestini. Li fermeremo anche grazie alle firme dei cittadini. L’Italia merita di meglio". Il leader della Lega aggiunge: "Si torna esattamente alla mangiatoia sull'immigrazione clandestina e ai permessi regalati a chiunque cammina per strada e agli sbarchi a migliaia".
La leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, invece ha scritto sulla sua pagina Facebook: "Col calar delle tenebre Giuseppe 2 e il suo governo hanno smantellato i decreti sicurezza e immigrazione del loro più grande nemico: il Giuseppe 1. Varato un decreto che spalanca le porte all’immigrazione illegale di massa e che concede la protezione umanitaria a chiunque. Un segnale di arrendevolezza ai trafficanti di esseri umani che porterà a un aumento degli sbarchi e isolerà l’Italia in Europa, che chiede serietà nella difesa dei confini esterni dell’Unione e non vuole essere coinvolta dalla furia immigrazionista della sinistra italiana". Per poi aggiungere: "Con un paradosso nel paradosso: mentre da una parte il Governo restringe a colpi di decreto la libertà degli italiani, dall'altra dà piena libertà alle Ong e a chi specula sull'immigrazione illegale".
Soddisfazione invece dal Partito democratico. Andrea Marcucci, presidente dei senatori dem, commenta: "Parole importanti che tornano al loro posto. Parole come regole, protezione, legalità, accoglienza. Finalmente chiuso un capitolo vergognoso". Graziano Delrio, capogruppo Pd alla Camera, afferma: "Tornano accoglienza e integrazione, torna ad avere un senso la parola sicurezza: non più propaganda sulle spalle dei più deboli, ma tutela dei diritti di tutti. I decreti Salvini non esistono più".