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Decadenza Berlusconi: non c’è accordo sui tempi in Giunta

Dopo la tregua di ieri è nuovo scontro sul calendario della Giunta per le Elezioni: il Pdl prova ad allungare i tempi, Pd e M5S pronti allo scontro.
A cura di Redazione
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È durata davvero pochissimo la "sagra delle buone intenzioni" all'interno della Giunta per le Elezioni del Senato della Repubblica. Dopo che il rinvio a giovedì, con la decisione di inserire le pregiudiziali all'interno della relazione di Augello, sembrava essere un buon compromesso sia per il Pdl che per l'asse Pd-M5S, oggi nell'Ufficio di presidenza è stato scontro sulla calendarizzazione dei lavori e sul voto definitivo.

Come riportano le agenzie, infatti, "all'inizio della seduta dell'Ufficio di presidenza della Giunta per le Immunità del Senato, il vicepresidente Giacomo Caliendo (del Popolo della Libertà), aveva proposto di arrivare ad un voto tra due settimane". Una ipotesi nettamente respinta da Pd e Movimento 5 stelle che non hanno apprezzato nemmeno la seconda proposta, quella di arrivare al voto nel prossimo venerdì: per il M5S infatti si sarebbe potuto chiudere in tempi strettissimi, per i democratici al massimo entro lunedì / martedì della prossima settimana. Ora toccherà al presidente della Giunta Dario Stefàno (Sinistra Ecologia e Libertà) fissare il calendario dei lavori nella seduta di domani pomeriggio, mentre si continua a lavorare ad ipotesi di mediazione e non mancano le uscite polemiche come quella del socialista Buemi che ha parlato di "atteggiamento ostile" del Pd che accelerando i tempi vuole far cadere Letta.

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