Decadenza Berlusconi, Alfano: “Speranza se la giunta non lo considera nemico”
"Ci auguriamo che i componenti della Giunta ascoltino la relazione di Augello" perché "se si ragiona come se Berlusconi fosse il senatore Berlusconi e non il nemico storico abbiamo la speranza e la fiducia che ci siano argomenti a sostegno della tesi di una non retroattività" della legge Severino. Con queste parole il vice Premier Angelino Alfano ha ricordato i timori e le speranza del centrodestra per la riunione della giunta di Palazzo Madama che questo pomeriggio è chiamata a esprimersi sulla decadenza del Cavaliere dopo la condanna definitiva nel processo Mediaset. "Ci auguriamo che i componenti della Giunta ascoltino la relazione di Augello perché la natura giuridica della decisione prima della Giunta e poi dell'Aula è quella di una deliberazione" ha spiegato il segretario del Pdl intervistato a La telefonata di Belpietro su Canale 5.
"Oggi forse a sinistra vedono materializzarsi il sogno della cancellazione per via giudiziaria dalla scena politica del leader che loro hanno sempre contrastato e vogliono evitare che questo sogno non si avveri" ha spiegato Alfano, ricordando che la composizione della Giunta, almeno sulla carta, è largamente sfavorevole all'ex premier. Alla Giunta "chiediamo un giudizio sulla base del diritto e non sulla base dell'inimicizia storica di questi anni" ha poi insistito Alfano preferendo non rispondere su eventuali conseguenze sul governo, "dirlo questa mattina sarebbe letto da chi vuol far precipitare le cose in Giunta come una provocazione, preferisco non rispondere anche se noi abbiamo le idee molto chiare", ha concluso Alfano.