video suggerito
video suggerito
Opinioni

Debiti P.A.: salta la tassa sulle sigarette elettroniche, in arrivo nuovi tagli all’editoria

Dopo le polemiche delle ultime ore viene riformulato l’emendamento al decreto per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione: al posto delle tasse sulle sigarette elettroniche tagli all’editoria ed al fondo per i Paesi in via di Sviluppo.
69 CONDIVISIONI
Immagine

Un taglio di 15 milioni al fondo calo tasse, riduzioni di spesa per alcuni ministeri (quelli del Lavoro e degli Affari Esteri in particolare), la decurtazione per 10 milioni del fondo Ispe (per gli interventi strutturali di politica economica), un ulteriore taglio al Fondo per l'Editoria (circa 17 milioni di euro a partire dal 2015, in aggiunta alla riduzione già effettuata dal Governo Monti) e una decurtazione di 20 milioni alle risorse destinate ai Paesi in via di Sviluppo; nessun adeguamento della tassazione sulle sigarette elettroniche, come si era ipotizzato in un primo momento. Sono queste le ultime novità che arrivano nella discussione al decreto per i pagamenti dei debiti della Pubblica Amministrazione, con la riformulazione appunto dell'emendamento che prevedeva un'accisa sulle sigarette elettroniche (con adeguamento della tassazione a quelle tradizionali).

In sostanza, dunque, per evitare la tassazione delle e-cig si ricorre a nuovi tagli in settori peraltro già investiti dalla spending review e si prevede la rinuncia ad una ulteriore quota del contributo statale al fondo destinato ai Paesi in via di sviluppo. La commissione ha poi approvato un emendamento al decreto legge sui debiti della pubblica amministrazione che prevede che le operazioni per la seconda tranche partano a settembre,. mentre è stato ritirato un emendamento che prevedeva un aumento delle tasse per birra, bevande alcoliche ed alcool.

In ogni caso la discussione sul decreto procede a ritmo serrato, con tanto di "giallo" in Commissione bilancio della Camera, dopo che il vice – presidente Girgis Sorial (del Movimento 5 Stelle) aveva chiesto il voto su un emendamento che avrebbe portato all'esclusione dal pagamento quelle aziende (e quei lavoratori autonomi) coinvolte in fatti di mafia. L'emendamento è stato poi trasformato in Odg, dopo che il Presidente Boccia aveva dovuto spiegare al suo collega che un emendamento bocciato non sarebbe poi potuto essere trasformato in ordine del giorno.

UPDATE ORE 19 – Sulla questione è intervenuto anche il Presidente della Commissione Bilancio Francesco Boccia, che ha chiarito il senso del provvedimento che taglia i fondi all'editoria: "Tutti i tagli fatti in emergenza sul 2015, all'interno del dl Pa, sono previsti solo in una logica di equilibrio dei conti e saranno ripristinati con la prossima legge di stabilità".

69 CONDIVISIONI
Immagine
A Fanpage.it fin dagli inizi, sono condirettore e caporedattore dell'area politica. Attualmente nella redazione napoletana del giornale. Racconto storie, discuto di cose noiose e scrivo di politica e comunicazione. Senza pregiudizi.
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views