De Magistris: “Napolitano conferisca l’incarico di governo a Grillo”
“Il movimento Rivoluzione Civile è finito”. E' lapidario il commento del sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, sul risultato alle elezioni politiche del partito di Antonio Ingroia. Lontana, e parecchio, dal proibitivo 8 per cento su base regionale per accedere al Senato, la lista per la quale parteggiava anche Di Pietro è rimasta al palo anche alla Camera, dove “bastava” un 4 per cento su base nazionale. "E' stato pessimo. Un’esperienza di due mesi con una brutta campagna elettorale”, ha aggiunto il primo cittadino partenopeo, ritenendo che la lista “è rimasta schiacciata dal voto utile per la governabilità al Pd e dal voto di rottura per Grillo”. Quindi mette le mani avanti, quando afferma che "non la ritengo una sconfitta perché mi misuro solo quando mi candido e le due volte che mi sono candidato sono arrivato primo alle Europee e primo al sindaco di Napoli e quando mi candiderò ed avverrà sarà misurato col mio progetto politico". De Magistris poi precisa: “Rivoluzione Civile è nata in breve tempo con luci, con candidature di persone che non vanno in Parlamento e mi dispiace moltissimo . ma anche con errori che io ho sottolineato sin dall'inizio. Non è stata una lista percepita come una novità: la gente ha votato per Grillo".
Grillo è il vero vincitore di queste elezioni, secondo De Magistris. Con lui anche Berlusconi: "Bisogna dargli atto– ha proseguito – di aver avuto un grande risultato in tutta Italia, ma anche in Campania". Ma adesso il sindaco "arancione" strizza l'occhio al Movimento 5 Stelle: "non lo vedo affatto come un fenomeno preoccupante. Dai deputati eletti mi aspetto molto perché come primo partito alla Camera dovranno decidere cosa fare anche per la città di Napoli. Mi auguro che inizino a interessarsi anche del nostro territorio”. L'endorsement di De Magistris è palese: "Il presidente Napolitano dovrebbe dare l'incarico a Beppe Grillo che è il vero vincitore di queste elezioni". Ma l'ex magistrato si dice pronto al dialogo con tutti o quasi: "Siamo interessati a dialogare con Pd e Sel, come abbiamo fatto sempre ma anche con il movimento di Grillo", ha aggiunto rispondendo alla domanda di un giornalista su cosa potrebbe accadere a Napoli dopo il risultato elettorale per le politiche.