Ad accendere la miccia è stato Antonio Bassolino, ex sindaco di Napoli, governatore della Campania e ministro del Lavoro: "Il trasporto pubblico peggiora ogni giorno, è ormai allo sfascio. Possibile che Luigi de Magistris e Stefano Caldoro non se ne accorgano?". Il tutto con un tweet. E dallo stesso mezzo è arrivata la reazione del sindaco di Napoli e del governatore regionale. Proprio ieri una criminale azione di danneggiamento ai danni della Circumvesuviana ha paralizzato nel giorno del 1 maggio l'intero sistema di trasporti dell'area metropolitana di Napoli con ricadute pesantissime. A saggiare il disastro trasporti regionale perfino il neo ministro ai Beni Culturali Massimo Bray che si era recato a Pompei a bordo di un convoglio della Circumvesuviana ed è invece dovuto ricorrere ad un passaggio in auto per raggiungere gli Scavi archeologici.
A #napolitrasporto pubblico peggiora ogni giorno, è ormai allo sfascio. Possibile che @demagistris e @stefanocaldoro non se ne accorgano?
— antoniobassolino (@a_bassolino) 02 maggio 2013
De Magistris, al suo secondo anno di amministrazione, ha puntato l'indice contro l'eredità precedente. "Abbiamo ereditato un disastro; debito oltre 200 milioni di euro verso l'Anm (l'azienda napoletana trasporti); dal 2010 taglio del 40 per cento da governo e Regione".
Caro @a_bassolino abbiamo ereditato un disastro.Debito oltre 200mln verso ANM.Dal 2010 taglio 40% da governo/regione.Trasporto è priorità.
— Luigi de Magistris (@demagistris) 02 maggio 2013
Caldoro è più colloquiale ma altrettanto drastico:"Sono problemi che conosci bene; il governo taglia il 30 per cento e 15 anni di debito, 700 milioni". Le cifre dunque non collimano: quant'è esattamente l'ammontare del deficit trasporti? E quale la percentuale dei tagli ai trasporti da Palazzo Chigi?
Caro @a_bassolino, problemi che conosci (bene). Governo taglia 30% e 15 anni di debito: 700 milioni – @demagistris caldoropresidente.it/news/tpl-in-ca…
— Stefano Caldoro (@StefanoCaldoro) 02 maggio 2013