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De Girolamo: “Questo non è un Governo di sinistra”

Il ministro delle Politiche agricole in un’intervista al Messaggero, commenta le parole del neo segretario del Partito Democratico sulla riforma della legge elettorale: “Questo governo non è nato per fare la rivoluzione e nemmeno la rottamazione”.
A cura di B. C.
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"Questo non è il governo di Renzi, è un governo di emergenze e di larghe intese". Lo afferma il ministro delle Politiche agricole Nunzia De Girolamo (Ncd) in un'intervista al Messaggero in cui commenta le parole del nuovo segretario del Pd sulla riforma della legge elettorale ("Io le regole del gioco le voglio fare con tutti non voglio tenere fuori Fi e Grillo – ha detto il sindaco di Firenze – Quando la legge elettorale l’hanno fatta da soli, come il porcellum, hanno fatto schifo"). E afferma: "E' giusto ampliare la platea dei protagonisti per fare questa riforma ed è sbagliato farla a colpi di maggioranza. Però – sottolinea la De Girolamo – questa maggioranza, così come ogni maggioranza, ha il diritto e il dovere di trovare l'accordo al proprio interno. E per farlo, non si può partire dal conteggio dei parlamentari. Per noi – precisa – si deve partire dalla maggioranza e poi si allarga il discorso agli altri. Tra noi e il Pd gli obiettivi sono simili, anzitutto quello del bipolarismo, dobbiamo trovare una mediazione sul metodo".

Un'intervista tutta impostata su Renzi quella del Messaggero: "Credo che Renzi e il Pd – dice il Ministro- abbiano una doppia responsabilità Di indirizzo ma anche di equilibrio nelle scelte. Questo governo non e' nato per fare la rivoluzione e nemmeno la rottamazione. Ma per mettere il bilancio dello Stato in sicurezza. Ed è ciò che stiamo facendo", continua De Girolamo. "Il Pd, quando vincerà le elezioni, se le vincerà, attuerà il suo programma che è di sinistra. Ma per ora, siamo in un'altra fase". Quanto ai rapporti con Berlusconi, la De Girolamo sottolinea che i "naturali alleati" del Nuovo Centrodestra "sono Forza Italia e le restanti forze del centrodestra". Tuttavia, conclude, "il continuo fuoco amico" fa "perdere credibilità a tutto il centrodestra".

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