Ddl Zan, Renzi a Pd, M5s e Leu: “Facciamo un patto politico per approvare il testo in 15 giorni”
Matteo Renzi, leader di Italia viva, è intervenuto in Aula durante l'esame sulle pregiudiziali di costituzionalità del ddl Zan, che si concluderà oggi alle 20. L'ex premier sostiene che si può cercare una mediazione sul testo, chiudendo in 15 giorni un accordo con il centrodestra, modificando gli articoli 1, 4 e 7, e tornando alla proposta di Scalfarotto (Iv).
Matteo Renzi ha esordito dicendo che il suo partito voterà contro la sospensiva e le pregiudiziali, presentate da Lega e Fratelli d'Italia: "Italia viva voterà contro la questione pregiudiziale, e con questo potrei cavarmela, ma ci sono momenti nella vita delle istituzioni democratiche in cui dobbiamo ricordarci chi siamo. Noi non siamo influencer che mettono like, e nemmeno quelli che pensano che in Italia ci sia il monocameralismo. Finché ci sono due Camere qui dentro si discute, altrimenti si dà ragione all'antipolitica", ha aggiunto.
"Ora siamo a un passo, a un centimetro e io qui ragiono di politica: o fate di quest'Aula un luogo in cui gli ultrà si confrontano e non si porta a casa il risultato e lo scrutinio segreto è un rischio per tutti o si assume la responsabilità politica di trovare un accordo che è a portata di mano, è a un passo, il punto è anche un accordo di metodo", ha detto rivolgendosi a Pd, M5s e Leu che sono contrari a modifiche al testo approvato dalla Camera.
Per Renzi bisogna "fare un patto politico perché alla Camera, ove il ddl Zan fosse modificato dal Senato, possa essere presentato nel giro di due settimane. Il mio è un appello molto semplice: si faccia un accordo sui punti dell'articolo 1, 4 e 7 e si chieda a tutte le forze politiche di presentarlo alla Camera entro 15 giorni", ha ribadito. "Se si andrà allo scontro, muro contro muro, e si andrà allo scrutinio segreto, avrete distrutto le vite di quei ragazzi", ha concluso.