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Ddl Zan, ultime notizie sul disegno di legge

Ddl Zan, Letta: “Con Lega mediazione impossibile”. Salvini: “Pd usa i gay per battaglia ideologica”

Botta e risposta tra il segretario della Lega Matteo Salvini il leader del Pd Enrico Letta sul ddl Zan contro l’omofobia. “Ho il dubbio che in questi anni il Pd abbia usato gay e lesbiche per fare una bieca battaglia politica e ideologica”, attacca il leader del Carroccio. La replica di Letta: “La Lega e Salvini non hanno mai voluto nessuna intesa nei confronti del Ddl Zan perché loro sono strutturalmente contro questa legge”.
A cura di Annalisa Cangemi
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La resa dei conti sul ddl Zan contro l'omofobia si avvicina e Matteo Salvini incalza il centrosinistra per trovare una soluzione di mediazione sul testo: "Spero che da qui a martedì ascoltino se non me, l'appello del Santo Padre e della Cei, che non sono oscurantisti alla Orban. A Milano si dice: piuttosto che niente, è meglio piuttosto. Ho il dubbio che in questi anni il Pd abbia usato gay e lesbiche per fare una bieca battaglia politica e ideologica", è l'affondo del leader della Lega nel corso di un evento a Milano sui referendum sulla giustizia.

"Letta non lo conoscevo, ne avevo una buona reputazione al di là delle divisioni politiche, perché è stato presidente del Consiglio e poi ha insegnato a Parigi. Conoscendolo, devo dire che l'avevo sopravvalutato da lontano con tutto il rispetto. – ha aggiunto – Perché non ha senso: porti avanti una battaglia legittima per la tutela dei diritti civili. Io sono un liberale, punire pesantemente chi abusa e chi discrimina è una questione di civiltà".

"A Letta abbiamo detto: tieni buoni 6-7 articoli del ddl Zan che sono la polpa e l'anima. Togli dal campo, e te lo chiede anche il Santo Padre e le associazioni di gay e lesbiche, quello che divide. Due punti principali: un nuovo reato di opinione bavaglio. Due: lascia i bimbi fuori dal dibattito". 

Il segretario della Lega, nella registrazione di questa sera a ‘Stasera Italia' su Rete4 ha ribadito che la Lega vuole essere "punto di equilibrio" nella maggioranza, sulla giustizia come sul Ddl Zan. "Noi dobbiamo dare agli italiani risposte, riforme. La Lega sta cercando di essere forza di equilibrio anche in consiglio dei minsitri, perché ci sono i 5 stelle che fanno le bizze. Come cerchiamo di essere forza di equilibrio sul Ddl Zan, accogliendo invito del Santo Padre a togliere dal tavolo la propaganda gender nelle scuole e la censura verso chi pensa che la famiglia sia fondata su un papà e una mamma".

Letta: "Salvini non ha mai voluto intesa su ddl Zan"

Letta ha replicato a Salvini sui social: "Nella stessa giornata Salvini ci chiede di dialogare sul Ddl Zan e contemporaneamente vota a difesa della legge ungherese anti Lgbtqi al Parlamento Europeo. #linearità".

Questo pomeriggio il segretario del Pd Letta era già tornato sulla battaglia che terrà banco in Parlamento martedì prossimo: "Se ognuno è coerente con quello che viene detto e fatto, il Ddl Zan verrà approvato. L'altro giorno in Parlamento si è visto che sulla calendarizzazione i voti ci sono stati", ha detto a margine della presentazione del suo libro ‘Anima e cacciavite' (Edizioni Solferino), al Binario 7 di Monza a chi gli chiedeva se fosse ottimista a proposito dell'approvazione del Ddl Zan in Senato. Il punto è che lo stesso Matteo Renzi, con i suoi 17 senatori di Italia viva, spinge per trovare un accordo con la Lega. Secondo il senatore di Rignano non ci sarebbero i numeri per approvare la legge così come è, perché con il voto segreto in molti potrebbero tirarsi indietro. Secondo il leader di Iv insomma è meglio cercare punti di incontro, per non spaccare la maggioranza. Matteo Salvini chiede invece l'eliminazione dal testo della legge del concetto di identità di genere, oltre che della Giornata contro l'omofobia, che dovrebbe essere ricordata anche nelle scuole.

"Sono assolutamente coerente, convinto e realista sulle cose – ha aggiunto Letta -. Noi siamo gente che si fida della coerenza di tutti e credo che l'interesse ad approvare il provvedimento sia di tutto il Paese. Noi chiediamo a ognuno di essere seri e responsabili e di dare al nostro Paese una norma di civiltà e a non seguire la deriva ungherese di Salvini e della Meloni che porterebbe il nostro Paese fuori dall'alveo dei paesi europei".

"La Lega e Salvini non hanno mai voluto nessuna intesa nei confronti del Ddl Zan perché loro sono strutturalmente contro questa legge – ha concluso il segretario Dem -. Basta prendere tutte le dichiarazioni che hanno fatto da mesi a questa parte. Hanno fatto sette mesi di ostruzionismo e hanno votato contro alla Camera. Tutto quello che dicono è contro, ma non contro un singolo emendamento, ma contro l'esistenza stessa della norma. È difficile se non impossibile immaginare una mediazione con loro. Per questo una volta verificato che da parte loro c'è semplicemente la volontà di abbattere la norma, siamo coerenti con i nostri principi e siamo per la trasparenza massima". 

Zan: "Proposta della Lega è inaccettabile"

Secondo il deputato Alessandro Zan proprio grazie ai cosiddetti ‘franchi tiratori' che potrebbero annidarsi anche tra le fila del centrodestra i numeri al Senato non mancherebbero, e potrebbero anzi esserci sorprese positive. In ogni caso per il padre della legge bisogna difendere a ogni costo il testo approvato già a Montecitorio, senza altre modifiche, perché quello era già il frutto di una lunga mediazione, dopo un anno di lavori.

"La Lega sta proponendo una mediazione sulla pelle della gente e questo per noi è inaccettabile. Io l'ho sempre detto, meglio nessuna legge che una legge discriminatoria. Da questo punto di vista noi siamo molto sereni. Abbiamo questo disegno di legge molto equilibrato, che ha visto il contributo fattivo di Italia Viva e su questo andiamo in Aula. Poi le mediazioni ci possono essere purché non siano sui diritti delle persone, perché a quel punto noi non ci stiamo", ha ribadito Alessandro Zan in una intervista rilasciata al giornale ilcaffeonline.it.

"Il mio faro è stato quello di pensare a una legge antidiscriminatoria che può essere oggetto di mediazione. La proposta di Ostellari però non è una mediazione ma è una crudeltà, perché toglie dalla protezione e dalla tutela le persone transgender, cioè toglie l'identità di genere, termine che è giuridicamente consolidato dal nostro ordinamento".

"Renzi – ha aggiunto Zan – considera ideologismo una legge che Italia Viva ha contribuito fortemente a realizzare. Il senatore Renzi mi deve spiegare che cos'è l'ideologismo. Quella legge non è la legge che ho voluto io, è il frutto di una sintesi, di una mediazione che ha comportato un anno di lavoro. Sono stati accolti prevalentemente emendamenti e contributi di Italia Viva, anzi questa legge vede Italia Viva come azionista di maggioranza. Io sto ai numeri, conclude Zan. Se Italia Viva vota la legge al Senato, la legge passa. Se Italia Viva invece preferisce fare una mediazione con la Lega, la legge non passerà".

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