Ddl Zan in Senato, Letta apre a modifiche ma il M5s avverte: “No ai compromessi a ribasso”
Tornerà a riunirsi domani il tavolo politico sul ddl Zan, alla vigilia del suo approdo nell'aula del Senato. I capigruppo di maggioranza si incontreranno domani a Palazzo Madama alla ricerca di un'intesa sul disegno di legge contro l'omotransfobia, che tanto ha infiammato il dibattito politico durante l'estate. È passato quasi un anno, ormai, dall'approvazione alla Camera. Dopo mesi di ostruzionismo, rinvii e discussioni il ddl sta finalmente per arrivare anche in Senato, ma l'intesa rimane ancora lontana.
"Sul ddl Zan noi abbiamo un dovere nei confronti della nostra società, dobbiamo portarlo avanti e approvarlo", ha detto il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, ospite alla trasmissione Che Tempo Che Fa. Per poi annunciare: "Chiederò ad Alessandro Zan di fare un'esplorazione con le altre forze politiche per cercare di capire le condizioni che possano portare a una approvazione del testo rapida". In altre parole, il leader dem ha aperto alle modifiche a patto che "non siano cose fondamentali, sostanziali".
Una linea che però non è piaciuta al Movimento Cinque Stelle: "Siamo sempre stati disponibili a ragionare su eventuali contributi positivi ma non possiamo accettare l'idea che la legge per il contrasto dell'omotransfobia possa nascere come il frutto di un accordo al ribasso. È una eventualità che non possiamo neppure prendere in considerazione", hanno scritto i deputati pentastellati in commissione Giustizia alla Camera. E ancora: "Il testo in discussione al Senato risponde alle istanze della stragrande maggioranza del Paese, proponendosi di combattere la violenze e discriminazioni e di dare anche slancio a una più profonda e genuina cultura del rispetto. Rimaniamo convinti che, al netto di interventi migliorativi sempre possibili, la legge Zan debba essere discussa e finalmente approvata senza stravolgimenti".
Intanto, ad ogni modo, una delegazione del Pd guidata da Zan ha avviato gli incontri con le altre forze politiche per fare il punto sul tanto discusso ddl ed esplorare il terreno in vista di mercoledì. "Sono giorni decisivi per approvare una legge contro i crimini d'odio. Ce la metteremo tutta, è un dovere di civiltà verso il Paese", ha scritto il deputato su Twitter.