Ddl Sicurezza, Gasparri: “Chi si oppone fiancheggia violenti”. Magi: “Destra crea emergenza”

Il centrodestra vuole accelerare con l’approvazione del ddl Sicurezza, nonostante i rilievi espressi dal Quirinale su alcune misure: “C’è un’emergenza sicurezza nel Paese. Chi fa ostruzionismo a misure sulla Sicurezza di fatto fiancheggia chi brucia caserme e automobili, aggredisce esponenti delle forze dell’ordine”, ha detto il senatore Maurizio Gasparri a Fanpage.it.
A cura di Redazione
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Di Marco Billeci e Annalisa Cangemi

Il centrodestra spinge per l'approvazione rapida del ddl Sicurezza, anche alla luce dei disordini che si sono verificati nel fine settimana in occasione delle manifestazioni per Ramy, con scontri da attivisti e forze dell'ordine in diverse città.

Secondo quanto ha riportato Ansa, si va verso la terza lettura parlamentare del provvedimento, accogliendo nel testo i rilievi espressi dal Quirinale. Tra i punti da limare, le misure sulle madri detenute e sul divieto per il migrante senza permesso di soggiorno di avere una sim card. Nel testo invece non dovrebbe entrare la nuova norma per assicurare maggiori tutele legali per le forze dell'ordine, per le azioni compiute in servizio: la norma dovrebbe andare in un diverso provvedimento. Anche se fonti di governo hanno spiegato ieri che si tratterà non di uno ‘scudo penale' ma di un meccanismo in base al quale in casi come quello del carabiniere Luciano Masini, che la sera di Capodanno ha sparato e ucciso un uomo che aveva accoltellato 4 persone, non ci sia l'iscrizione automatica nel registro degli indagati del militare. L'ipotesi allo studio è che ci siano forme di non immediata iscrizione nel registro degli indagati quando è evidente che un agente ha usato l'arma di ordinanza nell'esercizio delle sue funzioni.

Il ddl Sicurezza dovrebbe quindi tornare alla Camera, che ha già dato l'ok, per un passaggio che la maggioranza vorrebbe fosse il più veloce possibile. Ieri sera il provvedimento ha ricominciato il suo iter nelle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia del Senato, che lo stanno esaminando in seconda lettura.

Le commissioni Affari costituzionali e Giustizia hanno fino ad ora respinto tutti gli emendamenti e si riprenderà questa sera proprio dall'articolo 15 che riguarda le detenute madri. Ora però la maggioranza vuole accelerare a tutti i costi.

"C'è un'emergenza sicurezza nel Paese. Chi fa ostruzionismo a misure sulla Sicurezza di fatto fiancheggia chi brucia caserme e automobili, aggredisce esponenti delle forze dell'ordine", ha detto il senatore Maurizio Gasparri, capogruppo al Senato di Forza Italia, intervistato da Fanpage.it.

"Abbiamo ribadito la nostra urgenza nell'approvazione immediata del provvedimento così com'è", ha detto ai microfoni di Fanpage.it Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, "però se il governo, in merito a dei rilievi che sono stati fatti, ci dovesse dire che si sono da fare delle modifiche vorrà dire che saremo pronti con degli emendamenti molto più incisivi e molto più stringenti su alcuni temi".

Secondo Riccardo di Magi, segretario di Più Europa, nel ddl Sicurezza "ci sono cose che sono platealmente incostituzionali, ma che non garantirebbero maggiore sicurezza", come "le madri detenute in carcere, l'impossibilità per chi non ha un permesso di soggiorni di acquistare una sim, il provvedimento che distrugge un intero settore come quello della cannabis light. È folle, è completamente sbagliato, non ne vengono a capo e si stanno anche incartando", ha detto il deputato a Fanpage.it.

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