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Ddl Sicurezza, cosa rischia ora chi occupa una casa abusivamente

Nei giorni scorsi la Camera ha dato il via libera al ddl Sicurezza con cui il governo punta a introdurre nuovi reati e misure stringenti in materia di sicurezza pubblica. Tra le novità più discusse del pacchetto, spunta il reato di ‘occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui’. Vediamo cos’è e cosa rischia chi lo commette.
A cura di Giulia Casula
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Nei giorni scorsi l'Aula della Camera ha dato il via libera al ddl Sicurezza, il disegno di legge con cui il governo punta a introdurre nuovi reati e misure stringenti in materia di sicurezza pubblica.

Molti articoli del ddl sono stati fortemente contestati dalle opposizioni e su alcuni, come lo stop all'obbligo di rinvio della pena per le detenute madri, i partiti di governo si sono divisi, salvo poi fare retromarcia e ricompattarsi attorno alla nuova stretta.

Ad ogni modo, l'iter parlamentare non si è ancora concluso. Nei prossimi giorni il resto approderà in Senato per l'approvazione definitiva e si immagina che la maggioranza unirà le forze per far passare il testo così com'è uscito da Montecitorio. Intanto, per il 25 settembre Cgil e Uil hanno annunciato una manifestazione davanti a Palazzo Madama contro il provvedimento, a cui ha aderito anche il Partito democratico.

Nasce il reato di ‘occupazione arbitraria': che cos'è e cosa rischia chi lo commette

Tra le novità più discusse contenute nel pacchetto di regole sulla sicurezza, spunta il reato di occupazione. È stato infatti, approvato l'articolo 10 del ddl Sicurezza, già soprannominato da alcuni esponenti della maggioranza ‘norma anti-Salis', con riferimento alla polemica che ha coinvolto l'europarlamentare di Alleanza-Verdi Sinistra gli scorsi mesi.

In sostanza, l'articolo introduce il reato di "occupazione arbitraria di immobile destinato a domicilio altrui" e prevede per chi lo commette, una pena che può andare dai due ai sette anni di carcere. La norma punisce chi "mediante violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile destinato a domicilio altrui o sue pertinenze ovvero impedisce il rientro nel medesimo immobile del proprietario o di colui che lo detiene legittimamente".

Il reato dunque, riguarda non solo la casa ma anche le pertinenze, come ad esempio i garage o i terrazzi. Nel caso in cui l'immobile occupato sia pubblico o destinato al pubblico, sarà possibile procedere d'ufficio per il reato. Stessa cosa varrà se il proprietario della casa risulta "incapace per età o per infermità".

Una volta accertato il reato, scatterà una procedura d'urgenza per sgomberare l'immobile dall'occupante, nei confronti del quale verrà avviato un procedimento.

Il provvedimento è stato accolto con entusiasmo dalla Lega, che negli anni ha fatto del tema delle occupazioni un suo cavallo di battaglia. "Altro che clemenza per gli abusivi, come vorrebbe una certa sinistra: tolleranza zero", ha dichiarato Matteo Salvini commentando la norma.

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