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Elezioni politiche 2018

Davide Casaleggio spiega perché il MoVimento 5 Stelle ha vinto le elezioni

In un intervento pubblicato sul Washington Post, Davide Casaleggio spiega il motivo del successo elettorale del MoVimento 5 Stelle al voto del 4 marzo: “Il MoVimento 5 Stelle è un vento inarrestabile che continuerà a crescere perché è allineato con il futuro”.
A cura di Stefano Rizzuti
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A più di due settimane di distanza dal voto delle elezioni politiche del 4 marzo, Davide Casaleggio, presidente dell’associazione Rousseau, spiega in un commento pubblicato sul Washington Post i motivi che hanno portato al trionfo elettorale del MoVimento 5 Stelle. Casaleggio, pur non avendo ricoperto cariche politiche, viene definito dal giornale statunitense uno dei “principali leader del MoVimento 5 Stelle”. E il suo intervento prende spunto dalle parole del capo politico del M5s, Luigi Di Maio, dopo il voto del 4 marzo: “Non puoi fermare il vento con le tue mani”, disse qualche giorno fa. Frase da cui parte anche Casaleggio: “Il MoVimento 5 Stelle è un vento inarrestabile che continuerà a crescere perché è allineato con il futuro”.

Casaleggio inizia così a spiegare i motivi del successo elettorale: “Ovunque i cittadini stanno chiedendo una democrazia reale per esprimere la loro voce direttamente e di non essere più ostacolati dall’establishment. Il MoVimento 5 Stelle ha raggiunto uno storico successo grazie all’uso di internet come strumento cruciale nel processo elettorale. La prima organizzazione politica digitale al mondo, nata e cresciuta online, supportata solamente dalle donazioni di cittadini comuni. I suoi obiettivi e le sue priorità sono definiti dai cittadini, non dai vecchi partiti moribondi, con lo scopo di mettere fine alla corruzione, combattere l’evasione delle tasse, ridurre le tasse, proteggere l’ambiente, migliorare l’educazione e accelerare l’innovazione”.

Casaleggio argomenta ancora, nel suo intervento su The World Post (una partnership nata tra il Berggruen Institute e il Washington Post):

La nostra esperienza è la prova di come internet ha reso i partiti dell’establishment e i precedenti modelli organizzativi della democrazia obsoleti e antieconomici. Il M5s ha ottenuto 11 milioni di voti alle elezioni: ogni voto ci costa circa 9 centesimi – un costo coperto da micro-donazioni provenienti da circa 19mila cittadini che hanno donato in tutto più o meno un milione di dollari, coprendo tutti i costi delle nostre campagne. Per i partiti tradizionali, un singolo voto costa circa cento volte più, circa 8,50 dollari a voto. La piattaforma che ha reso possibile il successo del MoVimento s chiama Rousseau, La nostra piattaforma permette ai cittadini di essere parte della politica. La democrazia diretta, resa possibile da internet, ha dato una nuova centralità ai cittadini e porterà allo smantellamento delle attuali organizzazioni politiche e sociali. La democrazia rappresentativa sta gradualmente perdendo significato.

Casaleggio si sofferma sulla piattaforma Rousseau e su come essa sia stata utilizzata dal MoVimento 5 Stelle dal momento della sua recente nascita ad oggi: “I nostri parlamentari in corsa per le elezioni sono stati scelti attraverso un voto online sulla piattaforma Rousseau, non dentro una sede separata come per gli altri partiti. Siccome sono i cittadini che ci finanziano, sono i cittadini che scelgono il nostro programma e i rappresentanti. Nell’ultimo voto online per scegliere i nostri parlamentari, 8mila candidati sono stati scelti tra 40mila nominativi. La maggior parte dei 330 parlamentari eletti il 4 marzo, che hanno reso il M5s la principale forza politica in Italia, sono arrivati da quel voto”, afferma ancora riferendosi ai candidati scelti per le liste plurinominali bloccate (quelli dei collegi uninominali sono invece stati scelti dal MoVimento senza consultazioni online con gli iscritti alla piattaforma).

E sul funzionamento della piattaforma Casaleggio spiega ancora:

Rousseau permette ai membri del M5s di proporre direttamente iniziative e referendum che possono essere portate in Parlamento, grazie a un programma chiamato Lex Iscritti. L’associazione Rousseau ha coordinato l’introduzione di circa 20 proposte legislative in Parlamento, tutte votate online dai cittadini. Rousseau non si fermerà qui. Stiamo già lavorando a nuovi progetti. Uno, soprattutto, è quello di applicare le tecnologie del blockchain per votare online. Questo permetterebbe di decentralizzare la certificazione di ogni singolo voto online. Immaginiamo anche un percorso di selezione meritocratica attraverso la Rousseau Open Academy che permette di schierare i candidati di maggiore qualità. I nostri obiettivi sono ambiziosi: programmiamo di arrivare a un milione di membri attivi. Gli utenti sono coloro che determinano le più importanti decisioni del movimento e la direzione che deve prendere. Il nostro slogan – ‘Partecipate, non delegate!’ – è ciò che garantisce il nostro successo in futuro. E la nostra speranza è che fornirà un modello di democrazia nuova ovunque, dandola in mano ai cittadini.

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