video suggerito
video suggerito
Processo Mills

David Mills: “I 600mila euro me li diede Attanasio e non Berlusconi”

Il legale inglese interviene al processo che vede Berlusconi imputato per corruzione in atti giudiziari e dichiara di aver ricevuto i soldi dall’imprenditore Attanasio. Per l’accusa i 600mila euro sarebbero invece una tangente pagata da Berlusconi per delle testimonianze reticenti in processi a suo carico.
A cura di Alfonso Biondi
66 CONDIVISIONI
Il Cavalier Berlusconi
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su
Processo Mills

Il cosiddetto processo Mills, quello che vede Berlusconi imputato per corruzioni in atti giudiziari, fa registrare una svolta. Ad imprimerla è proprio il legale inglese che, collegato in videoconferenza da Londra, ha confidato ai pm milanesi che "tutto quello che riguarda Berlusconi e Bernasconi è una fiction, un'invenzione pericolosa". La presunta vicenda dei 600mila dollari ricevuti da Silvio Berlusconi,  via  Carlo Bernasconi, per rilasciare testimonianze reticenti in procedimenti che vedevano imputato il Cavaliere sarebbe, almeno per lui, una storia inventata.

Rispetto al 2004- a quando cioè dichiarò al fisco inglese di aver ricevuto 600mila dollari dal manager della Fininvest Carlo Barnasconi per conto di Silvio Berlusconi- Mills cambia versione e, come già sottolineato durante la scorsa udienza, precisa che quei soldi erano un regalo dell'armatore Diego Attanasio. Il legale inglese spiega che, dopo essere venuto a conoscenza di indagini fiscali a suo carico, doveva "spiegare al fisco inglese perché aveva in buona fede indicato quella somma come regalo"e "visto che la vera storia di Attanasio non poteva utilizzarla, doveva collegarla a qualcun altro". Già, perché non era assolutamente nelle sue intenzioni creare ad Attanasio "problemi aggiuntivi rispetto a quelli che già aveva con la giustizia italiana", anche perché aveva lavorato con lui per anni e "non voleva essere coinvolto in nessuna delle inchieste che lo riguardavano".

Ecco quindi che il legale inglese decise di indicare Barnasconi come colui che gli aveva effettuato il bonifico incriminato: "Mi vergogno di doverlo dire- ha affermato Mills- ma ho trovato la soluzione di collegare questa storia a Bernasconi, mio stretto amico morto due anni prima". "It's all fiction" ha risposto poi risposto l'avvocato inglese al pm Fabio De Pasquale che gli chiedeva ragguagli sulla lettera invita al suo fiscalista Bob Drennan nella quale il legale parlava di quei 600mila euro come di un regalo ricevuto da Berlusconi per le sue testimonianze reticenti. insomma Mills è sicuro: la storia di Berlusconi e Barnasconi se l'è inventata lui. In aula, ad ascoltare la testimonianza dell'avvocato inglese, c'era anche Silvio Berlusconi. L'ex Presidente del Consiglio è entrato a Palazzo di giustizia da una porta laterale e non ha lasciato alcuna dichiarazione ai cronisti.

66 CONDIVISIONI
Processo Mills
13 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views