Dambruoso: “Lo schiaffo alla deputata M5S? Un’illusione ottica”
"La ripetizione infinita delle immagini ha creato l'illusione ottica e percettiva che i fatti si siano svolti per un tempo lungo, sufficiente per premeditare, pianificare, volere ciò che è accaduto. Ma non è così". Sono queste le parole che Stefano Dambruoso, questore della Camera dei deputati e al centro delle polemiche per il "contatto" con la deputata del Movimento 5 Stelle Loredana Lupo durante la discussione del decreto Imu – Bankitalia, affida alla memoria difensiva depositata all'Ufficio di Presidenza di Montecitorio. In queste ore infatti, si sta tenendo il "processo" per i fatti seguiti alla decisione del Presidente della Camera Laura Boldrini di utilizzare la tagliola per permettere l'approvazione del decreto prima della sua decadenza. Dambruoso insomma sostiene di non aver "provocato o fomentato il contatto", spiegando di essere intervenuto durante "l'aggressione ai banchi del Governo" e di aver agito proprio nell'esercizio delle sue funzioni di questore.
Dambruoso ha poi precisato: "Il contatto con la collega che tanto ha destato scalpore, scaturisce proprio in questo contesto e non è certo frutto di un'azione intenzionale". La Lupo invece continua a non accettare le sue scuse e chiede provvedimenti esemplari. Tra l'altro, oggi si è tenuta anche l'audizione di Gallo, l'altro parlamentare del Movimento 5 Stelle che ha denunciato di essere stato colpito da Dambruoso.