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Dalla prossima settimana quasi tutta Italia sarà in zona bianca

Le ultime Regioni rimaste in area gialla sono Sicilia, Marche, Toscana, Calabria, Basilicata, Campania, provincia autonoma di Bolzano e Valle d’Aosta. Ad eccezione di quest’ultima, tutte le altre dovrebbero passare alla zona bianca dalla prossima settimana. “Siamo nelle condizioni di pianificare una fase di gestione diversa della circolazione del virus”, ha detto il ministro Speranza.
A cura di Annalisa Girardi
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"Da venerdì avremo il 99% del Paese in zona bianca, siamo in una fase diversa" della pandemia, ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervenendo al convegno nazionale del Consiglio dell'Ordine degli psicologi. Venerdì il consueto monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità dovrebbe mostrare una serie di dati estremamente positivi su tutto il territorio nazionale e l'ordinanza che seguirà dovrebbe determinare il passaggio alla zona bianca di tutte le Regioni, con un'unica eccezione. La Valle d'Aosta dovrebbe infatti restare l'unica in zona gialla ancora per una settimana, per poi rientrare nella fascia più bassa di rischio a partire dal 28 giugno.

Entro fine mese tutto il Paese sarà in zona bianca. Questo vuol dire che, al di là del calendario di riaperture del governo, tutte le attività (meno le discoteche, per cui manca ancora una data) potranno ripartire e bisognerà solo rispettare le fondamentali norme anti contagio come le distanze di sicurezza e l'obbligo di indossare la mascherina. Ma per il resto ci arriverà il via libera a ciò che rimaneva chiuso e verrà automaticamente abolito il coprifuoco. Le ultime Regioni rimaste in area gialla sono Sicilia, Marche, Toscana, Calabria, Basilicata, Campania, provincia autonoma di Bolzano e Valle d'Aosta. Ad eccezione di quest'ultima, tutte le altre passeranno alla zona bianca dal prossimo 21 giugno. In altre parole, come sottolineato anche dal ministro Speranza, dalla prossima settimana quasi tutta Italia passerà nella fascia più bassa di rischio.

"Oggi dobbiamo necessariamente tenere insieme due indirizzi fondamentali, la sfida della pandemia con un quadro che è migliorato. Abbiamo superato i 43 milioni di somministrazione di vaccini, un italiano su due ha avuto una prima dose, siamo nelle condizioni di pianificare una fase di gestione diversa della circolazione del virus", ha aggiunto ancora il ministro, sottolineando come sia contagi che decessi siano crollati negli ultimi giorni. Per poi concludere: "C'è un percorso di ripartenza e di riaperture, ma dobbiamo tenere un approccio di cautela e gradualità".

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