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Dalla Lombardia crociata contro il gioco: stop a pubblicità e incentivi per esercizi no – slot

Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all’unanimità la nuova normativa “anti – slot machine”: controlli severi ed incentivi per chi rinuncia agli apparecchi.
A cura di Redazione
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Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all'unanimità la legge per il contrasto al gioco d'azzardo patologico. Un "segnale importante", come lo ha definito il Presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo, frutto di un lavoro comune e di una sintesi fra i progetti presentati dai diversi gruppi consiliari. Si tratta di una normativa molto più restrittiva della precedente che, come riporta Agipronews, prevede "la formazione dei gestori delle slot machine, la possibilità per i comuni di imporre distanze minime da 500 metri dai luoghi sensibili per le sale slot, accesso con verifica in locali separati per chi installa più di 3 slot nei propri locali e degli incentivi per gli esercizi "no slot" che entro 6 mesi avranno un marchio ufficiale fornito dalla Regione e il divieto di pubblicità di gioco sui mezzi pubblici".

Del resto il fenomeno del gioco d'azzardo legato alle slot machine in Lombardia raggiunge cifre impressionanti, dal momento che si tratta della "regione che registra la spesa procapite più alta nelle slot machine, con 235 euro all'anno (su 1,9 miliardi spesi complessivamente nel 2012), il 30,8% in più rispetto alla media nazionale, che è di 179 euro considerando i 50 milioni di maggiorenni". Resta ovviamente ancora molto da fare a livello complessivo, come testimoniano gli ultimi dati ed i progetti di legge complessivi sulla ludopatia.

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