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Ius soli, news sulla riforma della cittadinanza

Dal Pdl stop a Kyenge: “No allo ius soli, intervenga Letta”

A pochi giorni dalla nascita dell’esecutivo delle larghe intese sono già molte le questioni in sospeso: ed è scontro su immigrazione e cittadinanza.
A cura di Redazione
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"Le opinioni politiche di Cecile Kyenge su cittadinanza e reato di immigrazione clandestina sono perfettamente legittime se espresse a titolo personale ma fuori luogo se pronunciate nelle vesti di ministro della Repubblica in un governo di coalizione che vive anche grazie al sostegno del Pdl, e ai suoi voti sui singoli provvedimenti". Arriva da Anna Maria Bernini, portavoce vicario del Popolo della Libertà, il primo stop ufficiale al provvedimento annunciato dal ministro dell'Integrazione per la cittadinanza ai figli degli immigrati nati in Italia. Si infiamma dunque il dibattito sullo ius soli, dopo le prime anticipazioni dei giorni scorsi e la conferma giunta poche ore fa direttamente dalla Kyenge nel corso dell'intervista concessa a Lucia Annunziata nella trasmissione "In mezz'ora" di Raitre. Se il ministro intende lavorare per trovare il sostegno parlamentare necessario per il provvedimento, dal Pdl arriva un preoccupato allarme: "Il ddl sullo ius soli e l'abolizione del reato di immigrazione clandestina non solo non sono delle priorità di questo momento". E da qui l'appello allo stesso Enrico Letta, affinché intervenga direttamente per "chiarire bene ai suoi ministri quali sono i confini politici e programmatici di questo esecutivo, al fine di evitare episodi di destabilizzazione".

Insomma, a pochi giorni dalla nascita dell'esecutivo delle larghe intese sono già molte le questioni in sospeso e la sensazione è che sui diritti e sulle grandi questioni sociali la distanza fra i diversi orientamenti sia tale da non poter essere colmata dal classico compromesso al ribasso. Anche sulle priorità resta il gelo fra Pd e Pdl, con i democratici che premono per la soluzione della questione cassa integrazione (e di quella degli esodati) ed i berlusconiani che continuano a ritenere indispensabile l'immediata eliminazione dell'Imu e la riduzione della pressione fiscale. Riuscirà Letta a comporre senza traumi le prime fratture?

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