"Se i rifiuti sono ancora per strada vuol dire che i napoletani non hanno ancora imparato la lezione. E non penso che le Regioni del Nord accoglieranno i rifiuti della provincia di Napoli". Con queste parole Umberto Bossi, oltre a scatenare una prevedibile (e fondata) polemica, ha motivato la decisione dei Ministri della Lega Nord di votare contro l'attesissimo provvedimento del Consiglio dei Ministri sull'emergenza rifiuti. Un provvedimento che, sia pure in una forma riveduta e corretta proprio per non allargare ulteriormente la spaccatura fra le diverse anime della maggioranza, è poi passato con i voti del solo Popolo della Libertà e che in buona sostanza prevede che la Regione Campania possa discutere in maniera autonoma e diretta con le altre Regioni circa eventuali accordi per il trasferimento dei rifiuti (senza cioè passare per la conferenza unificata delle Regioni e senza paletti circa il trasferimento dei rifiuti).
Insomma, una sorta di compromesso al ribasso, anticipato peraltro dallo stesso Presidente del Consiglio, che ha spiegato di avere le mani legate dall'orientamento del Carroccio, chiudendo il suo breve colloquio con i giornalistio con un laconico "è il massimo che si poteva fare al momento". Un decreto che però è stato immediatamente bocciato dalle altre Regioni con un commento affidato al Governatore dell'Emilia Romagna Vasco Errani: "La conferenza delle regioni, esaminata la bozza proposta dal governo ritiene che non risolva nella sostanza il problema venutosi a creare […] Resta inoltre, la necessità di procedure certe per l'apertura di nuove discariche nella Regione Campania e tal fine ritiene necessario dare poteri speciali ai sindaci".
Una valutazione condivisa anche dal Governatore Caldoro, mentre sono attese a momenti le dichiarazioni del primo cittadino di Napoli Luigi De Magistris, il cui giudizio sull'operato del Governo nelle ultime settimane è sempre stato durissimo. Va ricordato che negli ultimi giorni la situazione a Napoli è comunque notevolmente migliorata, anche grazie alla raccolta straordinaria operata dagli operatori dell'ASIA, al cui vertice siede ora Raphael Rossi (che ai nostri microfoni aveva fatto il bilancio dei giorni dell' emergenza)