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Covid 19

Dal 4 maggio parte fase due: più libertà, sì a visite ai parenti, ma bar e ristoranti chiusi

Dal 4 maggio partirà la fase due dell’emergenza Coronavirus. Dopo il permesso del governo a fare il bagno al mare per chi vive vicino alla spiaggia, arriverà anche la possibilità di andare a trovare i parenti senza permessi. Si dovrà attendere qualche giorno in più per la riapertura di molti negozi e di bar e ristoranti.
A cura di Stefano Rizzuti
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La prima novità ufficializzata riguarda chi vive vicinissimo al mare o in montagna. Sul sito di Palazzo Chigi, tra le Faq, si legge che è possibile farsi un bagno al mare o al lago o una passeggiata in montagna per chi vive in quelle aree. Ma non è questa l’unica novità della fase due. Che partirà il 4 maggio, con una serie di permessi che verranno gradualmente introdotti. Ad esempio quello di celebrare funerali, già annunciato dal ministro dell’interno, Luciana Lamorgese, negli scorsi giorni. Sarà inoltre possibile andare a visitare i parenti, senza necessità di un permesso. Andiamo a vedere quali sono le novità in arrivo per la fase due.

Il bagno al mare e le passeggiate

I cittadini possono già oggi svolgere attività motoria. E, novità delle ultime ore, possono anche fare un bagno al mare o al lago, purché siano da soli e rispettino la distanza di sicurezza. Ma solamente nel caso in cui, per loro, sia possibile raggiungere la spiaggia senza utilizzare mezzi (pubblici e privati) e senza grossi spostamenti. I parchi, intanto, rimangono chiusi fino al 4 maggio. Ma per chi sta in montagna c’è la possibilità di fare una passeggiata nel verde vicino casa.

La riapertura di aziende e negozi

Alcuni cantieri pubblici potrebbero ripartire già da lunedì. Poi quelli privati dal 4 maggio, rispettando le regole sancite dal protocollo siglato dal governo. Poi apriranno le altre aziende e i negozi, partendo da quelli di abbigliamento e scarpe. Ma bisognerà garantire la massima sicurezza, con mascherine, fila a distanza e ingressi contingentati. Per quanto riguarda le mascherine, non sempre saranno obbligatorie, ma solo quando non è possibile rispettare la distanza di sicurezza, come sui mezzi pubblici e nei negozi. Inoltre si pensa all’installazione dei termoscanner all’ingresso delle stazioni e delle metropolitane.

Bar, ristoranti e cibo da asporto

I bar e ristoranti non riapriranno prima di giugno. E anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha confermato che non se ne parla per il 4 maggio. Ma per quella data si potrebbe partire con il cibo da asporto. Anche per far ripartire lentamente il settore, aiutando chi risentirà maggiormente delle difficoltà di far rispettare la distanza di sicurezza all’interno dei locali, perdendo molti posti a sedere.

L’autocertificazione e gli spostamenti

Le autocertificazioni potrebbero essere mantenute, ma solo per alcuni casi. Sicuramente per gli spostamenti fuori Regione, secondo quanto emerso finora. Ma forse anche per altri casi particolari. Ci sarà sicuramente più libertà con la riapertura dei negozi. Per quanto riguarda gli spostamenti, sarà possibile andare a trovare i parenti, anche se bisognerà sempre essere in pochi e rispettando e regole sulla distanza. Spostamenti sicuramente all’interno della stessa Regione, più avanti forse anche tra Regioni limitrofi.

Fase due, le visite mediche e il dentista

La fase due riguarderà anche il mondo della sanità. In primis, con la separazione netta tra percorsi Covid e no Covid, tanto che il governo punta a ospedali interamente Covid, evitando le strutture miste. Non ci sarà possibilità, salvo rare eccezioni, per i parenti e gli amici di visitare le persone ricoverate. Per quanto riguarda le visite mediche, sarà necessario igienizzare gli strumenti dopo ogni paziente. Le ricette saranno sempre più elettroniche, con meno visite in studio e più telematiche. Precauzioni maggiori anche per i dentisti, con mascherine per i pazienti in sala d’attesa e mascherine filtranti e visiere per il personale odontoiatrico.

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