La questione dei 7 o 10 di isolamento per i positivi: cosa è successo con il nuovo decreto
Aggiornamento: l'articolo è stato aggiornato dopo la precisazione del ministero della Salute.
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto Covid, la stampa aveva riportato la notizia di un cambiamento delle regole per la quarantena e l'isolamento. Oltre alla fine della quarantena per tutti i contatti stretti, indipendentemente che siano vaccinati o meno, si specificava anche una novità per quanto riguardava l'isolamento dei positivi, affermando che non dovessero più aspettare 7 o 10 giorni per fare il tampone che, se negativo, metteva fine all'isolamento. Nell'ultimo decreto, infatti, si leggeva:
A decorrere dal 1° aprile 2022 è fatto divieto di mobilità dalla propria abitazione o dimora alle persone sottoposte alla misura dell'isolamento per provvedimento dell'autorità sanitaria in quanto risultate positive al SARS-CoV-2, fino all'accertamento della guarigione.
"Fino all'accertamento della guarigione" era quindi stato interpretato in questo modo: al primo tampone negativo, indipendentemente dal numero di giorni trascorsi tra il test positivo e quello negativo, finisce l'isolamento. Tuttavia, il ministero si è affrettato a precisare che le regole cambino solo per la quarantena, mentre per l'isolamento rimangono quelle stabilite dalla circolare del 4 febbraio, firmata dal direttore generale della prevenzione Giovanni Rezza.
Le regole quindi stabiliscono che i positivi non vaccinati e quelli che hanno completato il ciclo vaccinale da oltre 120 giorni debbano rimanere in isolamento per 10 giorni e poi effettuare un test, mentre per quelli che hanno contratto il virus dopo aver ricevuto la dose booster o entro i 120 giorni dal completamente vaccinale, l'isolamento dura 7 giorni. La normativa stabilisce anche che i sintomatici si sottopongano a tampone esclusivamente dopo tre giorni dalla scomparsa dei sintomi. , tutto questo viene meno.