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Da Vittorio Pisani a Chiara Colosimo: Gianni De Gennaro è tornato

Cosa hanno in comune Andrea De Gennaro, Vittorio Pisani e Chiara Colosimo? Gianni De Gennaro, ex Capo della Polizia e dei Servizi Segreti. Sembrava ai margini dopo il periodo più “progressista” della Polizia di Stato di Gabrielli e Giannini, è tornato al centro delle scene con la salita al potere di Fratelli d’Italia, partito da lui molto apprezzato anche molto prima della segreteria di Giorgia Meloni.
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L’attuale sottosegretario alla presidenza del Consiglio affida ad una nota il suo commento a tre giorni dalla sentenza Diaz e alla condanna dei vertici della Polizia. Da parte sua dice di essere sempre stato fedele alla Costituzione.

Gianni De Gennaro è tornato. L'ex capo della Polizia ai tempi del G8 di Genova è di nuovo al centro della scena politica italiana. Il suo silenzioso ritorno non può non far rumore. Uomo da sempre vicino alla destra più vigorosa e agli Stati Uniti – è il Presidente del Centro Studi Americani – , torna in campo proprio nel momento in cui Fratelli d'Italia è il primo partito e gli USA chiedono affidabilità al governo Meloni sulla guerra in Ucraina. Calabrese, amante di cimeli d'epoca, per puro caso si trova a tornare sulla scena pubblica nello stesso momento in cui l'agenda mediatica ha ripreso a parlare delle stragi del 92-93, in seguito alle rivelazioni di Baiardo su Graviano e Berlusconi. Argomento che De Gennaro conosce bene in quanto capo della DIA all'epoca delle stragi e collaboratore di Falcone per le indagini che stavano per portare alla luce il legame tra mafia, massoneria, destra eversiva e apparati di sicurezza stranieri. Indagini bloccatesi per la morte del magistrato e del suo amico e collega Borsellino. In realtà quella pista tracciata da Falcone è finalmente emersa grazie alle recenti sentenze sulla strage di Bologna. Del resto dal '92-'93 proviene anche l'altro strenue difensore di queste nomine (soprattutto di quello della Colosimo): Luciano Violante, che nonostante i suoi trascorsi a sinistra è diventato il grande "suggeritore" dell'attuale Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.

Vittorio Pisani e Andrea De Gennaro: i fedelissimi nelle forze dell'ordine

Tornando a De Gennaro, dopo qualche anno ai margini della scena pubblica, con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, la sua rete di relazioni è tornata ad accendersi. Tre persone a lui strettamente collegate hanno ricevuto incarichi apicali: suo fratello Andrea è diventato capo della Guardia di Finanza; il suo "pupillo" Vittorio Pisani a Capo della Polizia e Chiara Colosimo Presidente della Commissione Antimafia. Era dai tempi del Governo Berlusconi che uomini e donne di De Gennaro non erano così presenti nella "macchina dello stato". Del resto il suo ultimo incarico era stato nel  2013 quando Letta lo nominò Presidente di Leonardo/Finmeccanica – carica ricoperta fino al 2020  – .  Un ruolo arrivato nonostante le proteste di una parte del PD e dei Cinquestelle che ritenevano inappropriato affidargli una poltrona così prestigiosa dopo che l'Italia era stata condannata dalla Corte Europea dei Diritti dell'uomo per i fatti della Diaz, definiti dalla sentenza "una macelleria messicana". De Gennaro ai tempi della mattanza di Genova era Capo della Polizia – nominato dal Governo Berlusconi – e al centro di molte polemiche e indagini (sempre archiviate) anche per la scelta di Arnaldo La Barbera, suo fidatissimo collega fin dai tempi delle stragi di mafia. Nonostante le suddette polemiche, l'allora Presidente del Consiglio e segretario del PD, Enrico Letta ascoltò i "suggerimenti atlantici" e lo nominò Presidente di Leonardo. Non solo, scelse come Capo della Polizia un "uomo" di De Gennaro: Alessandro Pansa, continuando, così, la tradizione che ha visto per quasi 16 anni De Gennaro e i suoi fedelissimi (il succitato Pansa ma anche Manganelli) dirigere la Polizia di Stato. Solo l'arrivo di Gabrielli prima e di Giannini poi, ha interrotto un lunghissimo "regno" che ora riprende grazie alla nomina di Vittorio Pisani. Cui nomina suscita anche un altro spunto di riflessione: a leggere le cronache il nome di Pisani è stato fortemente caldeggiato dalla Lega come contropartita alla scelta perentoria di Fratelli d'Italia del nuovo capo della Guardia di Finanza. Ma a guardar bene, mentre i due partiti si scontravano, De Gennaro si ritrovava con il fratello Comandante Generale della Guardia di Finanza e il suo delfino Capo della Polizia.

Chiara Colosimo: la Presidente della Commisione Antimafia

Pisani e De Gennaro non sono le uniche due nomine strettamente legate all'ex Capo della Polizia (e dei Servizi Segreti), c'è anche quella di Chiara Colosimo. Lui padrino della giovane onorevole di Fratelli d'Italia l'ha consigliata e aiutata durante la sua carriera politica e non solo. Le è stata molto vicino anche ai tempi del cosiddetto caso Mark Caltagirone, quando il suo nome comparì tra le vittime della rete di finti account che chattavano con uomini e donne della politica e dello spettacolo. È proprio la Colosimo a sporgere la prima denuncia contro tre soggetti che si sarebbero celati dietro quei finti profili Facebook. A seguito della denuncia, la Colosimo fu ascoltata dai giudici e scattarono perquisizioni e sequestri.

Tornando ai fatti più recenti, la Colosimo è stata eletta nel delicatissimo ruolo di Presidente della Commissione Antimafia, nonostante le proteste di tutta l'opposizione (e di una parte anche dei partiti di Governo). Quella Antimafia è una commissione molto particolare perché ha due poteri "speciali": il primo, quello di polizia giudiziaria che le consente di aprire un'indagine – la commissione è formata anche da quattro magistrati e quattro ufficiali di ciascuna forza dell'0rdine -; in secundis quello di chiedere alle procure antimafia i fascicoli anche di indagini in essere. A mero titolo di esempio la Commissione Antimafia può richiedere tutti i faldoni sull'arresto e gli interrogatori di Matteo Messina Denaro. Un ruolo delicatissimo per il quale Fratelli d'Italia ha fortemente voluto la "figlioccia" di De Gennaro. Una forzatura quasi incomprensibile visto il curriculum della Colosimo ma che potrà certamente contare sui consigli del suo padrino che in materia di mafia è certamente tra i più esperti.

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Ex direttore d'AgoraVox, già professore di Brand Strategy e Comunicazione Pubblicitaria Internazionale presso  GES -  Grandes Écoles Spécialisées di Parigi. Ex Direttore di Fanpage.it, oggi Direttore di Deepinto.
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