Da Ventotene alla crisi del Covid, gli attivisti chiedono che ora si faccia davvero l’Europa
Raccontare la storia di Ernesto Rossi e rilanciare il suo messaggio per una vera unione politica europea secondo lo spirito del manifesto di Ventotene. È questo l'obiettivo di "Call to Europe", il progetto multimediale che avrà luogo online per tre giorni, dalle 8 di venerdì 22 maggio fino alla mezzanotte di domenica 24.
Al centro dell'iniziativa, il documentario "Le Parole di Ventotene" realizzato dalla casa di produzione Ethnos e dedicato alla vita di Ernesto Rossi. L'opera racconta il periodo trascorso al confino da Rossi tra il 1930 e il 1943 per la sua opposizione al fascismo e il suo contributo alla stesura, insieme ad Altiero Spinelli, del cosiddetto "Manifesto di Ventotene", il documento considerato alla base della nascita dell'Unione Europea. Il documentario sarà visibile per tutti i tre giorni a quest'indirizzo: https://vimeo.com/ethnos/ventotene
La proiezione sarà accompagnata da una serie di altri altri messaggi e interventi in rete sul tema dell'integrazione europea, che culmineranno con una conversazione live su Facebook (trasmessa sulla pagina GlobalNet21) domenica alle 18 tra l'ex deputato britannico e fondatore di New Europeans Roger Casale e l'attivista Yasmine Ouirhrane.
24 anni, nata in Italia da padre marocchino e madre italiana, Yasmine nel 2019 ha vinto il prestigioso premio di Giovane Europeo dell'Anno, promosso dalla Fondazione Schwarzkopf, per il suo impegno per l'uguaglianza di genere e i diritti delle seconde generazioni. Questo risultato è stato contestato duramente dalle organizzazioni di estrema destra e anche da Marine Le Pen, leader del Front National in Francia, Paese dove la giovane attivista vive e studia. Motivo degli attacchi, il fatto che Yasmine sia musulmana e indossi il velo quindi, secondo e accuse, non potrebbe rappresentare un modello di giovane europeo.
La ragazza comunque non si è fatta intimidire è ha continuato con il suo impegno che l'ha già portata a essere coinvolta in iniziative alle Nazioni Unite, presso le istituzioni europee e quelle dell'Unione Africana, con l'organizzazione da lei fondata "We Belong"