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Strage di Ustica

Da Ustica a Moro: desecretati gli atti sulle stragi delle commissioni d’inchiesta del Senato

Il Senato ha desecretato gli atti riguardanti il lavoro svolto dalle commissioni d’inchiesta che sono state istituite fino al 2001. Si tratta degli atti riguardanti le stragi come quella di Ustica e di Bologna, ma anche il rapimento e l’uccisione di Aldo Moro. Il M5s rivendica il raggiungimento dell’obiettivo e rilancia proponendo un disegno di legge sul tema.
A cura di Stefano Rizzuti
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Il Consiglio di presidenza del Senato ha dato il via libera alla desecretazione degli atti delle commissioni parlamentari d’inchiesta che si sono tenute fino al 2001. Una decisione presa all’unanimità, Bocciata, invece, la desecretazione degli organismi che hanno operato fino alla passata legislatura. “Oggi è il giorno della verità storica e della trasparenza. L’impegno è che lo stesso criterio sarà esteso nei prossimi lavori fino ai nostri giorni, affinché non rimangano più ombre e opacità”, afferma la presidente di Palazzo Madama, Elisabetta Casellati. A rivendicare il raggiungimento di questo traguardo è anche il Movimento 5 Stelle, con un post sul blog delle stelle di Gianni Marilotti, senatore pentastellato.

Marilotti parla di un giorno importante e sottolinea: “Siamo arrivati alla conclusione di un percorso iniziato fin dal mio insediamento come presidente della Commissione per la Biblioteca e l’Archivio Storico del Senato: il Consiglio di presidenza ha approvato la nostra proposta di delibera per desecretare gli atti delle Commissioni parlamentari d’inchiesta sulle stragi e l’eversione custoditi presso l’Archivio del Senato e coperti da segreto funzionale. Si tratta di documenti importanti della storia nazionale su cui gravano ancora pesanti ombre”.

Quali atti verranno desecretati: da Ustica a Bologna

Saranno accessibili gli atti di inchieste come quella di Ustica, di Piazza Fontana, della stazione di Bologna e tutte le altre stragi che hanno colpito l’Italia negli scorsi decenni, passando anche per il rapimento e l'uccisione di Aldo Moro. Il senatore rivendica: “Il MoVimento 5 Stelle ci ha creduto, è stato un lavoro di squadra che ha visto la collaborazione del presidente Fico sul lato Camera dei deputati, della vice-presidente del Senato Taverna e degli altri membri 5 stelle del Consiglio di presidenza. Una delle promesse che abbiamo fatto ai nostri elettori è trasformare il Palazzo in una casa di vetro: qui in Senato ci siamo riusciti e la battaglia non si ferma qui. Inoltra la commissione Antimafia guidata da Nicola Morra ha avviato per le sue competenze un’ampia desecretazione di atti della commissione che risultano essere fondamentali, a dimostrazione che se lo si vuole lo si può fare”.

Movimento 5 Stelle chiede legge su limitazione segreto in Pa

Secondo gli esponenti del Movimento 5 Stelle ora bisognerà “mettere mano ai segreti di Stato, quelli custoditi dai nostri Servizi Segreti a Roma. Per questi il presidente Conte ha conferito al sottosegretario Vito Crimi la delega per la desecretazione, ma occorrerà un lavoro parlamentare di livello legislativo per superare le vischiosità delle leggi e dei regolamenti che sottraggono le carte alla disciplina del Codice Urbani, rendendo di fatto impossibile l’accesso agli studiosi”. Il M5s, quindi, sta predisponendo un “disegno di legge sulla limitazione del segreto nelle pubbliche amministrazioni, sul quale auspichiamo la stessa convergenza manifestata oggi all’unanimità con lo storico voto in Consiglio di presidenza”.

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