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Da oggi altre sei Regioni in zona bianca: le regole e le limitazioni per 40 milioni di italiani

Da lunedì 14 giugno entrano in zona bianca Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte, Puglia e la Provincia autonoma di Trento: in totale sono ora 13 le Regioni che si trovano nella fascia con meno restrizioni, con nessun limite agli spostamenti e l’abolizione del coprifuoco. Vediamo quando entreranno in zona bianca le altre Regioni e quali sono le regole in vigore nella fascia con meno restrizioni.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’Italia diventa sempre più bianca. Da oggi, lunedì 14 giugno, più di metà Paese si trova in zona bianca, con il passaggio nella fascia con meno restrizioni per molte delle Regioni più popolose: Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Piemonte e Puglia. A cui si aggiunge anche la provincia autonoma di Trento. Diventano così 13 i territori attualmente in zona bianca, per un totale di 40,5 milioni di italiani – circa due terzi della popolazione – che possono tornare a una condizione sempre più vicina alla normalità. Le prime Regioni a entrare in zona bianca erano state il 31 maggio Friuli-Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Il 7 giugno è toccato ad Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto. A cui oggi si aggiungono questi altri sei territori: vediamo quando passeranno in zona bianca le altre Regioni e quali sono le regole da rispettare e le restrizioni tutt’ora vigenti in questa fascia.

Le Regioni in zona gialla: quando entreranno in zona bianca

Attualmente restano in zona gialla Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Sicilia, Toscana, Valle d’Aosta e la Provincia autonoma di Bolzano. Per entrare in zona bianca servono almeno tre settimane consecutive con un’incidenza dei casi inferiore ai 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti: il dato è stato raggiunto da tutte le Regioni per almeno una settimana e, se il trend dovesse essere confermato, entro fine mese tutta l’Italia sarà in zona bianca. Il 21 giugno dovrebbero entrare nella fascia con meno restrizioni Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Sicilia, Toscana e Bolzano, territori che hanno raggiunto un valore inferiore ai 50 casi settimanali ogni 100mila abitanti per due settimane consecutive. Per la Valle d’Aosta, invece, si dovrà aspettare il 28 giugno, anche se la Regione ha già chiesto di poter anticipare l’ingresso in zona bianca di una settimana.

Le regole in zona bianca: addio coprifuoco, restano mascherine e distanziamento

In zona bianca decadono molte delle restrizioni vigenti in zona gialla, ma restano l’obbligo di distanziamento, il divieto di assembramento e l’obbligo di indossare la mascherina sia al chiuso che all’aperto. Come deciso dall’accordo tra Regioni e Governo, in zona bianca viene abolito il coprifuoco, che a livello nazionale verrà invece eliminato a partire dal 21 giugno per tutte le zone gialle (quindi, quasi certamente, per tutta Italia). In zona bianca non ci sono limitazioni agli spostamenti né viene fissato un limite per il numero di persone che può andare in visita a casa di parenti e amici. I matrimoni possono essere celebrati, ma si accede solamente con il green pass. Bar e ristoranti sono aperti senza limiti orari: all’aperto non c’è un limite al numero di persone allo stesso tavolo, mentre al chiuso possono essere massimo sei. Riaprono anche le discoteche, ma solamente per la consumazione di bevande e cibo, senza possibilità di ballare in pista.

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