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Da Meloni a Salvini, il ricordo di Berlusconi a un anno dalla morte: “Ha lasciato un segno indelebile”

Sui social e sui quotidiani i ricordi degli alleati politici e degli amici dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi: “Abbiamo condiviso molte battaglie e momenti decisivi per la nostra Nazione”, scrive Meloni. Salvini si concentra sul rapporto personale: “Amico con la A maiuscola”. Il ricordo dell’erede Tajani: “Lui è il nostro leader, ancora oggi”
A cura di Pietro Forti
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Il 12 giugno del 2023 moriva Silvio Berlusconi, ex presidente del Consiglio e fondatore di Forza Italia, uno degli indiscussi protagonisti della vita politica italiana per quasi trent'anni. A un anno dalla sua scomparsa, il suo nome è stato ancora presente sulla scheda elettorale: per le elezioni europee il partito da lui ideato nel 1994 e oggi guidato da Antonio Tajani si è presentato con il nome del Cavaliere sul simbolo da barrare per votare Forza Italia.

Nell'anniversario della scomparsa in tanti hanno ricordato Berlusconi e la sua eredità politica, a partire dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che fu ministra della Gioventù nel suo quarto governo, dal 2008 al 2011: "Ha lasciato un segno indelebile nella storia politica italiana – ha scritto la premier su X – Abbiamo condiviso molte battaglie e momenti decisivi per la nostra Nazione. Anche nel suo ricordo, continueremo a dare il massimo per ridare visione e grandezza all’Italia".

Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha voluto ricordare Berlusconi e ha fatto pervenire ai figli del Cavaliere "un pensiero di rinnovato cordoglio".

Il segretario della Lega Matteo Salvini ha dedicato a Berlusconi un video: "Il tuo carisma, la tua tenacia e la tua passione continueranno a essere fonte di ispirazione per le generazioni future – si legge nel post affidato ai social – Silvio, non ti dimenticheremo mai". Il vicepremier ha sottolineato di aver dedicato al Cavaliere anche il suo ultimo libro, "Controvento", "perché negli anni, al di là della nostra alleanza politica, mi fece l’onore della sua amicizia, e per me divenne davvero un Amico, con la ‘A' maiuscola".

Non poteva non ricordarlo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, che con Berlusconi ha condiviso gran parte della sua carriera politica e che oggi di Forza Italia è segretario nazionale (la carica di "presidente" del partito oggi non esiste: sul sito e nello statuto Berlusconi è ricordato ancora come "presidente fondatore"): "Lui ci ha indicato un percorso: Forza Italia andava avanti. Perché vedete, non è soltanto la presenza fisica, un uomo che è destinato a rimanere nella storia è un uomo che dei sogni delle idee, dei valori, dei progetti, che non si esauriscono nel momento in cui lascia la vita terrena – ha spiegato Tajani nel video postato sui suoi canali social – Non ci sarà mai un altro Silvio Berlusconi, ma proprio perché lui è il nostro leader, ancora oggi, faremo in modo che le sue idee e i suoi valori possano essere protagonisti della storia d'Italia e della storia d'Europa".

Ovviamente anche famiglia del Cavaliere ha voluto omaggiare l'ex presidente del Consiglio. I figli (Marina – anche lei da poco Cavaliere -, Piersilvio, Eleonora, Barbara e Luigi) hanno pubblicato un'inserzione-ricordo su molti quotidiani italiani: "Dolcissimo Papà, grazie per la vita, grazie per l'amore, vivrai per sempre dentro di noi". La figlia Barbara, in particolare, ha rilasciato un'intervista al Tg1 in cui si è scagliata contro la magistratura: "(Mio padre è stato) il leader politico più perseguitato al mondo con più di 4000 mila udienze, 86 processi – ha denunciato Barbara Berlusconi – Contro di lui c'è stato un accanimento da parte di una parte della magistratura politicizzata che è durato quasi 30 anni e che ne ha gravemente compromesso la salute".

Anche dell'eredità politica e proprio della leadership di Tajani parlano le interviste rilasciate ai giornali dalle persone a lui vicine, tanto in politica quanto (soprattutto) nel mondo imprenditoriale: "Mi pare stia andando bene", ha detto Fedele Confalonieri, in un'intervista sul Corriere, parlando del progetto del centrodestra "ideato" da Berlusconi. Adriano Galliani, suo amico e partner riconosciuto soprattutto nel mondo sportivo (nel Milan prima e nel Monza poi), interrogato da Libero tesse le lodi del segretario di Forza Italia: "Quel ‘Berlusconi presidente' nel logo del nostro partito ha consentito a Tajani (un Berlusca boy della prima ora) di fare il risultato che ha fatto – ha commentato il senatore – Poi, per carità, Antonio è stato bravissimo, è riuscito a unificare tutto il partito nel ricordo del fondatore, ha capito che Berlusconi era comunque insostituibile. E, di fatto, non l'ha sostituito".

Il M5s non partecipa alla commemorazione per Berlusconi

Il gruppo del M5S non sarà in Aula per la commemorazione di Silvio Berlusconi, a un anno dalla scomparsa. Un anno fa, il leader del M5s Giuseppe Conte aveva spiegato così la scelta di non prendere parte ai funerali del Cavaliere: "Direi che sarebbe stato ipocrita partecipare. Penso che il rispetto significhi rispettare il dolore dei familiari, ma anche rispettare una comunità politica, quella del Movimento 5 stelle, che ha dei valori e dei principi che descrivono un percorso di vita e una storia completamente distante. Questa agiografia che c'è stata è un'esagerazione".

L'intervento del senatore Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia, è atteso alle 15.30. Il Partito Democratico, come anche gli altri gruppi, come previsto non prenderà la parola in uno schema concordato, che ricalca quanto avvenuto in Aula ieri, quando a commemorare Enrico Berlinguer sono stati il Pd e Avs.

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