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Da Ichino a Frattini: ecco chi seguirà Monti

Dopo il discorso di Monti arrivano le prime adesioni alla sua Agenda politica, con il Professore non solo i centristi ma anche uomini del Pd e del Pdl.
A cura di Antonio Palma
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Da Ichino a Frattini: ecco chi seguirà Monti

La mossa del Premier annunciata ieri in conferenza stampa seppur non diromperete come sarebbe stata una sua candidatura diretta alle elezioni politiche, ha comunque scombussolato gli equilibri che fin qui avevano sorretto i gruppi politici. La discesa in campo del Professore, o meglio "la salita in campo " come piace definirla a Monti, ha messo in fermento la politica italiana alla vigilia dell'importantissimo appuntamento elettorale del 2013. Oltre all'appoggio quasi scontato dei centristi, infatti, il dimissionario Premier con l'Agenda Monti cerca di allargare la sua base di consenso, come ha spiegato ieri nell'intervista a Lucia Annunziata. Il Professore in pratica cerca di attirare intorno a se un nutrito gruppo di uomini politici che si rifanno alle sue idee liberali, pescando sia nel centrodestra che nel centrosinistra, in modo da avere qualche speranza di Governo in Parlamento. Le adesioni al progetto di Monti del resto non sono tardate ad arrivare, "la sua agenda coincide con quella di Italia Futura" ha detto Luca Cordero di Montezemolo, ovviamente seguito a ruota dal leader dell'Udc Pierferdinando Casini.

La proposta di Monti però ha trovato spazio anche in altri lidi a cominciare dal Pd dove Pietro Ichino ha dato il benservito a Bersani per mettersi a disposizione del Professore. "La risposta negativa di Bersani al bellissimo discorso di Monti di ieri è per me decisiva, la campagna elettorale la farò a sostegno dell'Agenda Monti, attorno a cui si aggregherà una forza politica nuova, fuori dagli schemi tradizionali della politica italiana" ha detto il Senatore, annunciando il suo impegno in Lombardia con una lista "espressione della società civile". Con Ichino però danno l'addio al Pd anche altri quattro esponenti del partito dell'ala dei Popolari, i senatori Benedetto Adragna, Lucio D'Ubaldo e Flavio Pertoldi e il deputato Giampaolo Fogliardi. Come ha spiegato Adragna l'intenzione è di raggrupparsi attorno alla lista Monti, "ci auguriamo un percorso comune con il Professore" ha detto il senatore.

Addii però arrivano anche dal Pdl con in testa l'ex Ministro Frattini già in disaccordo con il suo partito sulla sfiducia al Governo. "La mia esperienza politica nel Pdl si conclude qui" ha annunciato Frattini in un'intervista a La Stampa, spiegando di voler puntare a "una squadra o una lista Monti per l'Italia" anche se questo non significa correre per forza alle elezioni. "Resterò nella grande casa del Ppe in Europa ad occuparmi di politica estera" ha precisato Frattini perché "non mi interessano né casette né mini condomini per rientrare ad ogni costo in Parlamento". Insieme al deputato dicono addio al Popolo della Libertà anche altri due Montiani, Beppe Pisanu e Giuliano Cazzola, anche se per il momento non si sbilanciano sul loro futuro. Certamente una notizia che non fa piacere al Cavaliere che dopo gli attacchi diretti di Monti è ormai allo scontro frontale con il Professore.

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