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D’Alema: “Renzi è un mediocre imitatore di Berlusconi a capo di un gruppo di potere spregiudicato”

In un’intervista concessa a Radio Capital, Massimo D’Alema attacca Matteo Renzi e Maria Elena Boschi: “Dalla vicenda di Banca Etruria emerge il peso un gruppo di potere e anche una certa spregiudicatezza nell’uso del potere. Si tratta di un caso assolutamente classico di conflitto di interessi. Rivela che probabilmente si tratta di qualcosa di più di un fatto personale, si tratta di un gruppo di potere e il capo non è Maria Elena Boschi, è Matteo Renzi”.
A cura di Charlotte Matteini
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A pochi mesi dalle elezioni si accende la campagna elettorale. Nel corso di un'intervista concessa a Circo Massimo, Massimo D'Alema attacca il Partito Democratico e Matteo Renzi, sostenendo che, rispetto a Berlusconi, il segretario del Pd non sarebbe che un imitatore mediocre. "Il primo che inventò questa gag fu Berlusconi, nel 2001 disse ‘non faccio dibattiti con Rutelli perché tanto lì comanda D'Alema'. Anche in questo caso Renzi è un imitatore, piuttosto tardivo e mediocre. Berlusconi a modo suo era geniale, ma i suoi imitatori sinceramente non meritano di essere presi in considerazione", ha tuonato D'Alema. In merito al caso Etruria, che ha investito il sottosegretario Maria Elena Boschi, D'Alema ha sostenuto che il Pd non avrebbe gestito in maniera consona la polemica: "Non era obbligatorio salvare tutte le banche, bisognava proteggere i risparmiatori e non tutti sono stati protetti e non tutti in modo adeguato", ha dichiarato D'Alema, aggiungendo: "La frase ‘abbiamo una banca' era una battuta di Fassino, che è un autorevole membro del Partito democratico e difende la Boschi. Poi i membri del governo, in particolare il capo del governo, hanno delle responsabilità diverse rispetto a quelle di un normale parlamentare, di un normale cittadino, il conflitto di interessi si configura nel momento in cui uno ha una responsabilità pubblica di fronte a tutti i cittadini. Siamo in campagna elettorale, Boschi avrebbe dovuto dimettersi, ma a questo punto giudicheranno gli elettori".

"Dalla vicenda di Banca Etruria emerge il peso un gruppo di potere e anche una certa spregiudicatezza nell'uso del potere. Si tratta di un caso assolutamente classico di conflitto di interessi. La pressione è in se stessa, poi naturalmente non ho dubbi che l'onorevole Boschi l'abbia fatto con estrema cortesia, non avrà minacciato nessuno. Il problema è che lei, proprio per la sua posizione personale, di familiarità con uno dei principali amministratori di questa banca, avrebbe dovuto astenersi. La cosa è talmente evidente che è inutile infierire. Colpisce l'arroganza con cui si dice la Boschi resta lì, sarà candidata, e questo rivela, come anche l'intervento del dottor Carrai, che probabilmente si tratta di qualcosa di più di un fatto personale, si tratta di un gruppo di potere e il capo non è Maria Elena Boschi, è Matteo Renzi". 

Commentando l'andamento di ‘Liberi e uguali', la nuova formazione di sinistra capitanata dal presidente del Senato Pietro Grasso, D'Alema ha evidenziato: "Possiamo puntare ad un risultato a due cifre, è l'obiettivo, siamo una forza in crescita, penso che altre persone verranno con noi, continuo a guardare con interesse a movimenti della società civile, a personalità che hanno dato vita al movimento per la difesa della Costituzione che sono nostri interlocutori, il processo di costruzione di questo movimento politico è ancora in corso. Ci presentiamo in ogni collegio perché la legge elettorale impone di presentarsi in ogni collegio, avevamo proposto il voto disgiunto, ci hanno sbattuto la porta in faccia nei limiti dell'autolesionismo. L'unico modo di esistere anche nel proporzionale è presentarsi nei collegi, noi non ci presentiamo contro il Pd, ci presentiamo a favore delle nostre idee e dei nostri programmi".

Riguardo una ipotetica ricandidatura in Parlamento, D'Alema infine è tornato a ribadire: "Sono disponibile a candidarmi se i miei elettori vorranno e i miei elettori sono i cittadini del Salento. Io sono sempre stato parlamentare della Puglia e in particolare del Salento".

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