Cuperlo: “Il M5S non può sperare di cavarsela con il Vaffa Day”
Nel pieno della campagna elettorale per le primarie del Partito Democratico per la corsa alla segreteria, Gianni Cuperlo si concede un passaggio nel salotto televisivo di Uno Mattina. Un colloquio che cade nel giorno in cui al Senato arriva (finalmente) il testo della controversa legge di stabilità, provvedimento centrale per l'equilibrio del Governo Letta, ma anche oggetto di non poche polemiche, in particolar modo dalle parti sociali. Così Cuperlo è chiaro: "Nella legge ci sono cose che vanno nella giusta direzione e molte cose che vanno cambiate". Ed il compito del Pd deve essere proprio quello di "battersi per il problema degli esodati, per l'indicizzazione delle pensioni che così com'è non va bene, per l'assistenza ai disabili che anche stanotte hanno manifestato sotto il ministero dell'Economia: insomma, un partito deve dire chi è e per chi si batte, da che parte sta".
Non è mancato poi un passaggio polemico sul decorso della campagna per le primarie, ma soprattutto sul modo in cui Cuperlo immagina si possa impostare il dialogo con il Movimento 5 Stelle. "Bisogna avere grande rispetto verso le altre forze politiche. Io non condivido né l'atteggiamento né il linguaggio del Movimento Cinque Stelle e c'è di sicuro un problema che riguarda il linguaggio delle classi politiche del Paese", commenta Cuperlo prima di aggiungere: "Si deve avere rispetto per un Movimento che prende 8 milioni di voti, tuttavia in sette, otto mesi il Movimento cinque stelle è stato sostanzialmente congelato. Se ti presenti alle elezioni e passi dalla piazza alle istituzioni, non te la cavi con il Vaffa Day".