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Cucinelli a Porta a Porta per Renzi: è il nuovo Lotito che avanza?

L’imprenditore che ha invaso le cronache per i sei milioni di euro d’utile tra i suoi dipendenti, va da Bruno Vespa a sostegno di Matteo Renzi. Si rivela un nuovo imprenditore che vive di massime e citazioni, un po’ come il presidente della Lazio.
A cura di Andrea Parrella
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Brunello Cucinelli ha meritato gli onori delle cronache recenti per essersi reso protagonista di un gesto considerevole: della sua azienda di lusso absolute ha preso gli utili e li ha distribuiti tra i suoi dipendenti, dando a ciascuno seimila euro circa. Lo abbiamo già ampiamente elogiato nei giorni scorsi sul nostro giornale, riconoscendogli la virtù del suo gesto, specie di questi tempi. D'altronde, è vero pure che finché considereremo eccezionali eventi come questo, che dovrebbero essere norma, norma non lo diventeranno mai. Tuttavia il problema è nostro, non di Cucinelli.

Ma se la sua notorietà è cresciuta in maniera mediaticamente esponenziale negli ultimi giorni, è anche grazie alla sua esplicita apertura in favore di Matteo Renzi. E lui, il sindaco, nel pieno dell'ultima settimana di campagna elettorale per le primarie, ha ben pensato di portarselo a Porta a Porta, da un Vespa che due sere fa era particolarmente fastidioso e puntiglioso (dunque professionale) nel suo interrogatorio al rottamatore. Cucinelli è tricologicamente perfetto ed ha un ottima presenza. Vespa gli si approccia per far capire che tipo sia e gli fa la domanda più banale se calati in quella situazione: perché Matteo Renzi?

Lui, con una sicurezza invidiabile, parte in quarta nella risposta, dice che Matteo Renzi ha risvegliato la voglia di politica, qualcosa di indispensabile nella formazione di un uomo, e che ridona un bellissimo rapporto con la polemos. Dice veramente polemos, pronunciandolo con la stessa disinvoltura con la quale Bobo Vieri parlerebbe di pleonasmi o di sentenze lapalissiane. Proprio su quel polemos Vespa lo interrompe, vedendolo lontano da un punto. La seconda volta che viene tirato in ballo è in merito alla pressione fiscale sulle aziende. Il conduttore gli chiede parere in merito e lui si inalbera ancora, inesorabilmente.

Esordisce più o meno dicendo vuole agire correttamente – dai, ottimo incipit – pagare le tasse secondo le regole imposte dalla legge italiana – bene, dai, stai andando bene – cadendo solo nel finale con una citazione di Socrate che non trattiene, buttata lì, d'emblée. Di nuovo interrotto. L'imprenditore ispirerà pure simpatia, ma forse Renzi non ha avuto proprio il ritorno che si aspettava. Ascoltare Brunello fa venire in mente Pierluigi Pardo, il giornalista sportivo di Mediaset che in queste settimane si è impegnato nel suo programma Undici a far spiegare a Claudio Lotito i più celebri proverbi latini. Cucinelli è il Lotito del Peloponneso, più legato ai grecismi di wikipediana memoria che non alle citazioni di Cicerone.

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