Cts approva aumento capienza: cosa cambia per cinema, teatri, musei, concerti e stadi
Il Comitato tecnico-scientifico ha dato il via libera all’allargamento della capienza per cinema, teatri, stadi, palazzetti dello sport e sale da concerto. Per gli esperti del Cts si registra una “evoluzione positiva del quadro epidemiologico e dell’andamento della campagna vaccinale” che permette di procedere con un allentamento delle misure in vigore, almeno quelle riguardanti la capienza di questi impianti e luoghi. Resta però saldo un principio: tutte le riaperture devono avvenire con gradualità, in modo da poter monitorare l’andamento della curva e l’eventuale effetto di questo alleggerimento delle misure restrittive. Per gli eventi sportivi la capienza sarà del 50% al chiuso e del 75% all’aperto. Per cinema, teatri e sale da concerto la capienza sarà dell’80% al chiuso e del 100% all’aperto. In entrambi i casi si tratta di regole che varranno solamente per la zona bianca.
Si allarga capienza per cinema, teatri e sale da concerto
Si va quindi verso “graduali riaperture” per il Cts, ma sempre e solamente per le persone munite di green pass, ovvero vaccinate, guarite dal Covid o con tampone negativo. Viene quindi previsto per cinema, teatri e sale da concerto “un aumento della capienza massima delle strutture al 100% e all’80% al chiuso in zona bianca”. Quindi capienza massima in caso di eventi all’aperto e all’80% al chiuso. Gli esperti, rispondendo all’interrogazione del governo sul tema, sottolineano anche che potrebbe arrivare una nuova indicazione nel prossimo mese. Restano, intanto, valide tutte le indicazioni sull’uso delle mascherine durante tutte le fasi degli eventi.
Lo stadio, gli eventi sportivi e i musei
Diverse le nuove regole per gli eventi sportivi: aumentano anche in questi casi gli accessi, con la necessità di presentare comunque il green pass. Si passa al 75% per gli eventi all’aperto e al 50% per quelli al chiuso, sempre che si tratti di territori in zona bianca. Il Cts raccomanda anche che la capienza degli stadi “debba essere rispettata utilizzando tutti i settori e non solo una parte al fine di evitare il verificarsi di assembramenti in alcune zone e che siano rispettate le indicazioni all'uso delle mascherine chirurgiche e ci sia la vigilanza sul rispetto delle prescrizioni”. Ultima indicazione è quella sui musei: non ci saranno limitazioni, ma si chiede di garantire un’organizzazione dei flussi tale da favorire il mantenimento del distanziamento, fatta eccezione per i nuclei conviventi.