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Crosetto dice che si sbagliava sulla Russia: “Speravo diventasse alleata dell’Occidente, avevo torto”

“Speravo che la Russia potesse diventare alleata dell’Occidente. Avevo torto. Perché poi ha deciso di provare ad annettere un’altra nazione”: lo ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto.
A cura di Annalisa Girardi
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Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, dice di essersi sbagliato sul conto della Russia. Sperava potesse diventare un alleato dell'Occidente, racconta, ma di essersi visto poi smentire dalle azioni di Mosca, che ha provato ad annettere un'altra nazione. "Non ho mai avuto alcun pregiudizio contro la Russia – scrive su Twitter – Anzi, ero anche stato critico su alcuni approcci Nato che reputavo ingiustificati".

E ancora: "Speravo potesse diventare alleata dell'Occidente. Avevo torto io. Perché poi ha deciso di provare ad annettere un'altra nazione".

Il ministro della Difesa era stato attaccato ieri dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dimitri Medvedev, che aveva detto: "Non ci sono molti sciocchi nelle strutture di potere europee, ma il ministro della Difesa italiano ha definito la fornitura di veicoli blindati e di altre armi all'Ucraina un modo per evitare la Terza Guerra Mondiale. Un raro eccentrico, se  dovesse scoppiare una terza guerra mondiale, non salveranno i carri armati e nemmeno i jet da combattimento. Sicuramente tutto sarà in macerie".

Crosetto infatti, durante un convegno a Roma, aveva detto che se i carri armati russi fossero mai entrati a Kiev, sarebbe stato l'inizio della Terza Guerra Mondiale. E che sostenere militarmente l'Ucraina fosse l'unico modo per evitare che ciò accada.

Alle dichiarazioni di Medvedev non era mancata la replica del ministro della Difesa. "Se è sciocco aiutare una nazione aggredita a difendere la sua esistenza, lo sono. Lo avrei fatto anche a parti invertite. Medvedev pensi a mettere fine alla guerra", aveva risposto Crosetto sempre su Twitter.

E ancora: "Se i russi non cercassero una vittoria totale, ma solo la fine delle ostilità e il ripristino della legalità internazionale, che sono l'unico obiettivo del Governo italiano e della mia azione di ministro, basterebbe che si sedessero al tavolo della pace. E immediatamente, cesserebbe tutto.  Sia la guerra sia gli aiuti militari dell'Italia e degli altri Paesi che stanno soltanto aiutando uno Stato aggredito a difendersi da uno Stato aggressore".

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