Crollo ponte Genova, la Lega punta il dito l’austerità: “Anni di manutenzioni rimandate per mancanza di fondi”
La Lega commenta la tragedia di Genova e punta il dito contro l'austerità: "Il tragico fatto di Genova ci ricorda che gli investimenti pubblici di cui abbiamo assoluta necessità sono sotto gli occhi di tutti. Ponti, strade, acquedotti. Anni di possibili manutenzioni rimandate ed accantonate perché non c'erano soldi. Prima la sicurezza degli Italiani", ha scritto su Twitter il parlamentare leghista Claudio Borghi. Secondo il deputato, la tragedia annunciata di Genova sarebbe frutto di mancati investimenti in viabilità autostradale e manutenzione, spese rimandate in mancanza di adeguati fondi economici atte a coprire integralmente i costi. Nel suo tweet, il parlamentare leghista, inoltre, lega il tragico crollo del Ponte Morandi a Genova a uno degli slogan più conosciuti del Carroccio, quel ‘Prima la sicurezza degli italiani', che ricorda tanto il "prima gli italiani" del leader Matteo Salvini.
"Qualcuno dice che si tratta di una tragedia già annunciata, sicuramente era un ponte che aveva molti lavori di manutenzione negli ultimi anni e si pensava al superamento. La liguria in questo momento è divisa a metà. Ora partiranno le indagini ma mi auguro che nessuno si aspettasse un evento del genere. E' chiaro che bisogna capire a fondo quali fossero i problemi ma qualcuno qualche errore l'ha fatto. Il ponte a causa del grande traffico automobilistico aveva carichi molto elevati", ha dichiarato il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi ai microfoni del tg1 poco dopo il crollo del ponte Morandi.